Cosa sapere sulla coltivazione del gelso? Ecco tutti gli accorgimenti da mettere in pratica nella cura di questa bellissima pianta.
Il gelso è una pianta molto conosciuta, in particolar modo per via dei suoi gustosissimi frutti, molto simili alle more di rovo. In realtà, si tratta di una specie vegetale dalle molteplici proprietà. Scopriamo tutti i segreti per la coltivazione del gelso, esaminando nel dettaglio i consigli da seguire per prendersene cura al meglio.
Coltivazione del gelso: indicazioni e consigli
Il gelso è una pianta che cresce praticamente ovunque. Infatti, è in grado di prosperare sia in riva al mare che ad altitudini fino a 1000 metri.
Tuttavia, l’habitat ideale per la coltivazione del gelso è costituito da luoghi caratterizzati da un clima temperato, in cui le condizioni atmosferiche e le temperature miti ne favoriscono e velocizzano la crescita.
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Questa pianta può essere coltivata in vaso o messa a dimora a terra. Le condizioni indispensabili affinché il gelso fruttifichi riguardano il tipo di terreno e l’esposizione al sole.
Infatti, occorre collocarlo in un luogo soleggiato, assicurandosi che il terreno abbia proprietà drenanti che impediscano il ristagno dell’acqua.
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Condizioni come ombra eccessiva, mancanza di acqua e temperature troppo basse non sarebbero in grado di uccidere la pianta, ma comprometterebbero la sua capacità di produrre i frutti.
Per questo, se la coltivazione del gelso avviene in luoghi particolarmente freddi, si consiglia di proteggere le sue radici con la pacciamatura durante la stagione invernale.
Gelso: proprietà e caratteristiche
Il gelso è una pianta di origine asiatica coltivata sin dall’antichità. Essa si è diffusa in tutto il mondo per via delle sue numerose doti: si tratta di una specie vegetale resistente, facile da curare e ricca di proprietà benefiche.
Del gelso possono essere consumati non solo i frutti; infatti, è possibile impiegare anche le foglie e il legno di questa pianta.
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Le prime possono essere usate per la preparazione di decotti e tisane dai molteplici effetti positivi per l’organismo, tra cui:
- Riduzione della pressione arteriosa;
- Stimolazione della diuresi;
- Aumento delle difese immunitarie.
Il legno di gelso, invece, è ottimo come combustibile e può essere utilizzato per affumicare le pietanze.
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Senza contare, poi, che questa pianta è in grado di catturare lo smog. Le sue proprietà, in tal senso, sono a dir poco prodigiose. Infatti, le foglie sono in grado di assorbire l’anidride carbonica, il cloro, l’anidride solforosa, il monossido di carbonio e l’acido fluoridrico presenti nell’atmosfera.
C’è di più: le sue radici assorbono tutti gli inquinanti presenti nel suolo. Non a caso, si tratta di una pianta impiegata per bonificare i terreni delle ex aree industriali.
