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Come coltivare la Pianta della Felicità: non può mancare in casa perché è davvero bellissima

Pubblicato da
Lisa Girello

La pianta della felicità è immancabile per decorare la propria casa, ma come si può coltivare? Scopri tutti i dettagli relativi a questa sempreverde.

Crescere pianta (Canva – Inran.it)

La pianta della felicità (Dracaena Fragrans), conosciuta maggiorante come tronchetto della felicità, è una sempreverde perfetta per tutti da coltivare grazie alla sua semplicità. Difatti non richiede particolari cure ed è molto resistente. È caratterizzata da uno o due tronchi, dove sulla cima si formano splendide e lunghe foglie a punta colore verde brillante.

Questa particolare pianta ha una lunga vita e da tradizione è considerata come un portafortuna, anche per questo viene chiamata pianta della felicità. È la pianta giusta da tenere o regalare se si vuole regalare armonia e felicità, poiché le sue foglie verde brillanti hanno proprio questo superpotere

Pianta della felicità: come coltivare questa sempreverde

Pianta della felicità (Canva – Inran.it)

Nel suo ambiente naturale, la pianta della felicità, cresce fino a sei metri, in un ambiente domestico può arriva invece fino ad un massimo di due. Possiede la capacità di sprigionare nell’ambiente molto ossigeno, perciò è in grado di depurare gli ambienti domestici. Non solo, la sempreverde è in grado di assorbire le sostanze inquinanti e nocive.

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La Dracaena fragrans è una pianta originaria dell’Africa e per questo ha bisogno di tanta umidità per crescere sana e in salute. La temperatura deve essere costante, dai 18 ai 21 gradi, in quanto non è amante del freddo. Inoltre va posta in un ambiente molto luminoso ma non colpita direttamente dai raggi solari, soprattutto in estate,

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Essendo una pianta tropicale, ha bisogno di tanta umidità e quindi ha anche bisogno di essere innaffiata frequentemente per tutto l’anno. L’unica accortezza è quella di stare attenti a non creare i famosi ristagni d’acqua. In estate, innaffiarla due volte a settimana, mentre in inverno, solo una volta. Per far restare le foglie lucide, invece pulirle con un dischetto di cotone immerso nell’acqua, oppure con una miscela di acqua e latte.

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L’ultimo step importante riguarda la concimazione. Il tronchetto della felicità va fertilizza con un concime apposito contenete azoto e potassio nel periodo che va dalla primavera fino a fine estate, mescolato insieme all’acqua con cui viene innaffiata. In autunno e in inverno, invece, questo procedimento va sospeso.

Lisa Girello

Laureata in Scienze e Tecnologie della Comunicazione nel 2021, da sempre mi appassiona la scrittura. Divoro libri da che ne ho memoria ma le mie passioni più grandi sono il cinema, le serie tv, anime e manga. Da brava curiosa quale sono, adoro scoprire cose nuove e collaborare con Inran mi da la possibilità di farlo ogni giorno.