In inverno può capitare di avere gli occhi secchi, si tratta di un disturbo abbastanza comune: quali sono le cause e quali i rimedi.
Tantissime persone, quando arriva il freddo, subiscono un’alterazione nell’equilibrio del film lacrimale. Le quantità di lacrime diminuiscono, e la conseguenza sono occhi secchi e irritati. Aria calda dei condizionatori, vento e temperature particolari, possono favorire questo fastidioso fenomeno, definito appunto “sindrome dell’occhio secco”. Come intervenire?
Quando c’è una scarsa produzione di lacrime, si parla di ipolacrimia, mentre quando le lacrime evaporano in maniera eccessiva, si parla di dislacrimia. Per mantenere costantemente umido l’occhio, occorre un certo equilibrio lacrimale. Esistono molteplici cause che possono dare origine a questo squilibrio.
Le cause e i rimedi per gli occhi secchi: da cosa dipende il fenomeno?
Una delle cause della secchezza degli occhi è la sindrome di Sjogren, una patologia autoimmune che causa gli occhi secchi, appunto. Altri sintomi molto frequenti sono la fotofobia, il bruciore oculare, la lacrimazione alterata, annebbiamento, fastidio dentro l’occhio.
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Tra le cause più frequenti troviamo lo smog, il fumo, l’aria condizionata calda, i termosifoni sempre accessi e il poco ricircolo dell’aria. In alcuni casi, può derivare anche dall’uso eccessivo di dispositivi elettronici, come il telefonino. Come possiamo contrastare il problema?
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Prima di tutto, occorre proteggersi dal vento, indossando gli occhiali, e poi bisogna limitare l’uso del telefonino accostato all’orecchio. Tra l’altro, non bisogna stare troppo tempo in luoghi chiusi e pieni di fumo di sigaretta e arieggiare bene gli ambienti di casa.
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Bisogna bere molta acqua per idratare il corpo e seguire una corretta alimentazione, ricca di acqua, sali minerali e nutrienti. Se il disturbo si protrae per diverso tempo, meglio contattare un oculista. Avere occhi sempre secchi non fa bene e se non si interviene nel breve periodo la situazione potrebbe aggravarsi.
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Non si tratta, comunque, di una situazione a rischio, salvo alcuni rari casi. Tuttavia, è sempre bene tenere a mente queste piccole regole per far sì che l’occhio produca la giusta quantità di lacrime. Bisogna ricordare, però, che una situazione di disagio prolungata non è normale, perciò è sempre bene farsi controllare da un medico.
