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Dovresti sempre aprire le finestre anche quando piove ed il motivo ti stupirà | Da oggi cambia tutto

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Arieggiare casa anche in inverno comporta una serie di benefici, anche quando c’è la pioggia, occorre aprire sempre le finestre.

Pioggia sul vetro della finestra (Canva) – Inran.it

Arieggiare casa è importante in ogni periodo dell’anno. Questa buona pratica rende l’aria interna della nostra abitazione più salubre. Tuttavia, se in estate lasciamo spalancato tutto, pur di godere di un po’ di venticello fresco e di temperature clementi, in inverno potrebbe essere un disagio. Il clima rigido, la pioggia, il vento forte, non spronano molto ad aprire tutto.

Eppure, è un’abitudine che bisogna considerare anche con il freddo, durante l’inverno. Certo, in questo modo si disperde il calore accumulato all’interno di casa, ma i vantaggi sono molteplici, e non bisogna sottovalutarli. L’aria fresca è importante per ripulire il clima dell’abitazione e incide positivamente sulla nostra salute.

Perché bisogna arieggiare casa anche durante l’inverno

Donna spalanca finestre (Canva) – Inran.it

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La casa sempre chiusa intrappola i cattivi odori, crea umidità e rende l’aria pesante e poco salubre. Il risultato sono emicranie, difficoltà respiratorie, cattivi odori e molti altri disagi, tutti derivanti da un ambiente chiuso. Ovviamente, ciò non significa lasciare aperte le finestre per ore ed ore, lasciando entrare tutto il gelo esterno.

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Non bisogna far raffreddare troppo l’ambiente, ma basta farlo arieggiare per qualche minuto. Vediamo qualche consiglio utile. Arieggiare casa aiuta a combattere eventuali allergie alle polveri e agli acari. Inoltre, ciò aiuta a evitare il rischio di muffe, funghi e cattivi odori.

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La ventilazione invernale deve essere breve ma intensa, basta un quarto d’ora, magari nelle ore più calde, per far cambiare aria. Altrimenti, si può arieggiare al mattino presto, quando l’aria è più pulita, oppure la sera, prima di andare a letto. In queste fasce orarie c’è meno inquinamento atmosferico.

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L’umidità all’interno della casa deve restare sotto la soglia del 60%. Se l’aria esterna è troppo umida, magari è meglio arieggiare in un altro momento. Il ricambio di aria fa entrare aria fresca, scacciano via l’aria viziata, che poi è quella che incide negativamente sulla nostra salute. Un ultimo consiglio, meglio posizionare in casa delle piante purificatrici, come ad esempio, la bella Sansevieria.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.