Caffè in gravidanza sì o no? Scopriamo insieme se è possibile consumare questa bevanda quando si è in dolce attesa.
Durante la gestazione ci sono alcuni cibi che non andrebbero assunti, per proteggere feto e futura mamma da potenziali rischi, anche gravi. Il caffè rientra tra le sostanze da non assumere in gravidanza, oppure può essere bevuto senza alcun effetto collaterale? Scopriamo insieme la risposta a questa domanda, esaminando gli esiti delle ultime ricerche scientifiche.
Caffè in gravidanza: è sicuro?
Si può bere il caffè in gravidanza? Durante la gestazione, la caffeina viene assimilata dall’organismo con maggiore difficoltà.
Il metabolismo della caffeina, infatti, risulta rallentato di 15 volte rispetto al normale. Per questo, l’OMS consiglia di limitare il consumo del caffè a 300 mg al giorno.
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a dose massima da non superare si riduce ulteriormente secondo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, che indica come quantità raccomandata un massimo di 200 mg di caffè al giorno, che equivalgono a due tazzine.
È bene tenere a mente, in ogni caso, che il caffè non è l’unica bevanda a contenere caffeina. Questa sostanza, infatti, è presente in numerose altre bevande e alimenti. Tra questi troviamo:
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- Tè;
- Bibite energizzanti;
- Coca cola;
- Cioccolato fondente.
Anche in questo caso, quindi, ne andrebbe limitata l’assunzione per evitare rischi.
Gli effetti collaterali della caffeina
Numerosi studi scientifici hanno messo in luce che un consumo di caffeina superiore ai 200 mg potrebbe causare una serie di effetti collaterali dannosi per la salute della gestante e del feto.
La ricerca ha dimostrato che le donne che bevono di frequente un’eccessiva quantità di caffè sono maggiormente esposte al rischio di aborto spontaneo, rispetto a coloro che non ne bevono affatto.
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La caffeina, infatti, comprime i vasi sanguigni riducendo l’afflusso di sangue alla placenta. La sua azione, quindi, può compromettere lo sviluppo del feto.
Gli scienziati, inoltre, hanno sottolineato che bere troppi caffè nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza aumenta il rischio di pirosi gastrica, reflusso gastroesofageo e nausea.
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Infine, è stato evidenziato che i neonati le cui madri avevano assunto giornalmente oltre 500 mg di caffeina durante la gestazione tendevano a dormire meno e risultavano più agitati.
Per questo, se non si riesce a fare a meno del caffè in gravidanza, si consiglia di prediligere il decaffeinato, senza mai superare le dosi raccomandate e tenendo conto che anche questa bevanda contiene una minima quantità di caffeina.