Con le basse temperature ed il clima rigido, diventa fondamentale l’antigelo per l’auto. Se esposta troppo al gelo l’intera struttura del motore può subire danni, vediamo allora per quale motivo e come contrastarlo.
Tenere, quantomeno a portata di mano, nella propria auto il liquido antigelo nel periodo invernale, è non solo utile ma può rivelarsi di vitale importanza. Cominciamo col dire che questa tipologia di fluido serve a proteggere le varie parti dell’auto e, l’intera struttura nel complesso, da insidiosi congelamenti dei liquidi in esse circolanti e responsabili di una serie di possibili malfunzionamenti. Difatti esistono diversi tipi di antigelo specifici per ogni componente del veicolo.
Probabilmente la più seria problematica nella quale potremmo incorrere è quella del deterioramento del motore dovuto al gelo. I vari fluidi che scorrono al suo interno congelano e, quando questo accade, possono verificarsi due cose; la prima è che gran parte delle componenti in movimento non vengono più lubrificate con un’alta possibilità di “ingripparsi”. Oppure, come la fisica ci insegna, un liquido congelando, aumenta il suo volume rischiando di rompere i tubi o i raccordi tra le parti costituenti del motore di un veicolo.
L’antigelo e il suo funzionamento
L’azione di questo fluido contro il ghiaccio fa in modo che i liquidi, ai quali viene mescolato, congelino solo a temperature estremamente più basse del normale (intorno ai -40° circa).
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C’è poi una cosa da tenere in considerazione; il liquido antigelo non è eterno, infatti con il tempo tende a deteriorarsi e perde le sue proprietà, favorendo così l’ossidazione delle parti con cui entra in contatto.
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La sostituzione di questo fluido, a seconda della vettura, va eseguita ogni 2 – 4 anni. La cosa più opportuna e consigliabile rimane però, controllare il livello nel radiatore in particolare prima di fare lunghi viaggi e, qualora il livello scendesse sotto la soglia minima, provvedere a riempirlo.