Se sospetti di avere l’appendicite, ecco cosa sapere: scopriamo insieme quali sono i sintomi, le cure e i rischi di questa infiammazione.
Con l’espressione appendicite si indica un’infiammazione improvvisa e acuta dell’appendice. Da cosa è causata, ci sono persone maggiormente predisposte, quali rischi si corrono? Esaminiamo nel dettaglio tutto ciò che occorre sapere a riguardo, per individuare i fattori di rischio, i sintomi e le modalità di intervento più idonee per curare tempestivamente l’appendicite.
L’appendicite è l’infiammazione dell’appendice, un organo sottile, a forma di sacchetto allungato, posizionato a destra, nella parte bassa della pancia. L’appendice parte dal colon e si irradia per una lunghezza di 5-10 cm. Si tratta di un organo ricco di tessuto linfatico.
Quando il lume dell’appendicite, ovvero la sua cavità interna, viene ostruita dal ristagno di muco, piccole feci e residui di cibo si verifica l’infiammazione nota come appendicite.
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Queste sostanze, non potendo uscire al di fuori dell’organo, vi ristagnano, causando la proliferazione dei batteri, che ha loro volta determinano gonfiore, arrossamento e formazione di pus.
Il principale rischio dell’infiammazione è la rottura o perforazione dell’organo. In tal caso, il passaggio di feci e pus nell’addome potrebbe provocare la peritonite.
Se non adeguatamente trattata, la peritonite può causare un’infezione diffusa e potenzialmente fatale.
Non esistono particolari fattori di rischio che possono predisporre all’insorgenza di questa malattia.
L’appendicite, infatti, è una malattia che può colpire chiunque, in qualsiasi fase della vita. Generalmente, essa si manifesta tra i 6 e i 30 anni.
Quali sono i sintomi dell’appendicite? L’infezione dell’appendice provoca:
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Cosa fare in caso di sospetta appendicite? Come abbiamo anticipato, c’è il rischio di rottura o perforazione dell’appendice, che potrebbe provocare conseguenze anche molto gravi.
Per questo, è indispensabile tempestivamente al medico. Il professionista riuscirà ad individuare facilmente l’infiammazione a partire dalla comparsa dei primi segnali di malessere.
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Potrebbe essere necessario sottoporsi a esami diagnostici come analisi del sangue, TAC ed ecografia per confermare la diagnosi. Infatti, è necessario escludere la presenza di altre patologie, che potrebbero determinare la comparsa di sintomi simili all’appendicite.
Tra queste, ad esempio, rientrano gastroenterite, infezioni alle vie urinarie e morbo di Chron.
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Come si cura l’appendicite? La scelta della terapia opportuna dipende dalla valutazione medica, basata su una serie di parametri, come età, condizioni di salute, pericolo di rottura dell’appendice.
Potrebbe essere necessario sottoporsi a un intervento chirurgico per l’asportazione dell’organo. Si tratta di un’operazione comune, che non comporta particolari rischi o complicazioni post-operatorie.