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🟢 Tanti nuovi aiuti contro il caro carburante: quali sono i requisiti e come richiederli

Pubblicato da
Andrea Cerasi

Per contrastare il caro carburante arrivano nuovi aiuti: vediamo quali sono i requisiti per ottenerli e come richiederli.

Rifornimento benzina automobile (Canva) – Inran.it

Il ritorno delle accise sul carburante ha portato l’ennesimo incremento a partire dal 1 gennaio 2023, dopo un blocco durato alcuni mesi. Tuttavia, per imposizione del Governo, è stata rivista l’accise mobile, in modo tale da dare maggiore trasparenza sul prezzo applicato nei distributori. I benzinai, dunque, sono obbligati a esporre, accanto al prezzo, anche il prezzo medio misurato dal Ministero delle Imprese.

Questa è una delle principali misure per contrastare le truffe e gli incrementi ingiustificati sul prezzo del carburante alla pompa di servizio. Ma il provvedimento, entrato in vigore il 14 gennaio, introduce anche due bonus: il bonus carburante da 200 euro per i lavoratori privati e il bonus 60 euro per gli abbonamenti al trasporto pubblico. In cosa consistono?

Bonus carburante dal 200 euro e bonus 60 euro per i mezzi pubblici

Cittadini in autobus (Canva) – Inran.it

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Il bonus carburante da 200 euro è rivolto a tutti i lavoratori del settore privato ed è attivo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023. Questo viene concesso dai datori di lavoro sotto forma di voucher. Gli oneri della misura ammontano a un totale di 13,3 milioni e sono previsti altri 1,2 milioni per l’anno prossimo.

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In pratica, sono buoni benzina per rifornire di carburante, ceduti dal datore di lavoro al dipendente privato, senza interferire con il reddito. L’importo è di massimo 200 euro per ogni lavoratore. Per ottenere il buono, non bisogna fare alcuna richiesta, è l’azienda stessa che se ne occupa, qualora fosse previsto. Il bonus trasporti, invece, prevede un accredito di 60 euro per l’abbonamento ai mezzi pubblici, locali, regionali e interregionali.

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Questo incentivo sarà erogato a cittadini con reddito ISEE inferiore ai 20 mila euro, mentre la soglia di reddito dello scorso anno era di 35 mila euro. Il buono è nominale ed è utilizzabile solo per l’acquisto dell’abbonamento, inoltre non è cedibile. Il fondo totale per i buoni è pari a 100 milioni di euro, per richiederlo bisogna connettersi al sito www.bonustrasporti.lavoro.gov.it ed entrare con SPID o con CIE.

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L’Italia, come al solito, si distingue dal resto d’Europa per le tasse imposte ai cittadini, le quali poi influiscono sul caro vita e, in questo caso, sul caro carburante. Fare il pieno in Italia costa di più rispetto agli altri paesi della UE. Il taglio delle accise aveva alleggerito i costi sulle spalle delle famiglie, ma nel 2023 tutto è ricominciato, facendo schizzare gli aumenti.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.