Destabilizzanti e apparentemente inspiegabili, i pensieri intrusivi mettono a dura prova la nostra mente e la visione o identità che abbiamo di noi stessi. Ma solo rispondendo ad essi senza contrastarli con eccessiva energia è possibile gestirli
La mente umana è un universo talmente ampio e spesso insondabile da metterci di fronte alla nostra piccolezza o, per meglio dire a una debolezza che può facilmente destabilizzarci. Ciò che noi prendiamo in considerazione per creare la l’identità di sè sono, anche, i nostri pensieri e le nostre emozioni. La prima cosa sul quale porre attenzione è che un pensiero intrusivo è, come per tutte le altre immagini visive o convinzioni, una creazione della nostra mente. Ciò che dà realmente potere ai pensieri intrusivi siamo noi stessi; nel senso che scegliamo di dargli importanza in termini di attenzione ed energia che gli dedichiamo. Questo è uno dei punti focali perchè dare eccessivo potere o energia a qualcosa crea emotività, che magari non ci piace a livello logico- razionale ma, che in qualche modo ci coinvolge. Si forma così un circolo vizioso nel quale più investiamo in termini energetici in qualcosa più ciò ci provoca emozioni e viceversa più è stimolata la parte emotiva e più pensiamo o, diamo attenzione a qualcosa.
Nel caso più estremo può degenerare in un disturbo ossessivo-compulsivo o in un disturbo da stress post-traumatico. Questo quando i pensieri intrusivi diventano una costante nella tua vita e la influenzano fino a gestirla e condizionarla totalmente. Nella maggioranza dei casi però questa tipologia di pensieri si manifesta come spontanei e casuali. Paradossalmente succede che chi cerca di combatterli e liberarsi da essi alimenta la loro intensità. Più ti sforzi di sopprimerli, più i pensieri intrusivi si radicano in te. Questo proprio per il fatto di investire troppa energia o per meglio dire dare loro troppa importanza. Va tenuto a mente infatti che finché non prendono il sopravvento sulle tue azioni, restano pensieri in quanto tali. Non hanno alcun significato per la tua vita, non rappresentano ciò che sei e tantomeno ti rendono una cattiva persona.
Come effettivamente gestire e trattare i pensieri intrusivi
donna pensieri (foto canva) Inran.it
Come già espresso essi vanno trattati per quello che sono realmente: qualcosa che è al di fuori di te, del tuo modo di essere e della tua volontà. Ricorrono quasi in automatico e, vanno focalizzati e inquadrati per ciò che sono.
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Non accettarli ed opporre resistenza non è la soluzione più efficace, poichè più che respingerli e lasciare che l’ansia prenda il controllo è opportuno rilassarsi e lasciare che fluiscano fino a farli semplicemente passare via.
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Se questo esercizio risulta difficile da effettuare nel tempo, anche qui, è opportuno ricordarsi di lasciarsi trasportare si, ma non controllare, dall’emozionalità del frangente, tenendo a mente che rivolgersi a una persona più esperta che possa offrire aiuto non è debolezza e non è sbagliato.
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