Quali sono i sintomi della parodontite? Se avverti questi fastidi meglio consultare subito un dentista poiché può essere irreversibile.
La parodontite, conosciuta come malattia delle gengive, è una grave infezione gengivale che danneggia i tessuti molli e, senza trattamento, può distruggere l’osso che sostiene i denti. Può causare l’allentamento dei denti o portare alla loro perdita. Solitamente è comune ma si può prevenire senza problemi.
Nella maggior parte dei casi si manifesta a causa di una scarsa igiene orale. Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, usare il filo interdentale e sottoporsi a regolari controlli odontoiatrici può migliorare notevolmente l’eventuale trattamento della parodontite, ridurre la possibilità di svilupparla e mantenere la salute dei denti e gengive.
Quali sono i sintomi della parodontite? A cosa fare attenzione
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I sintomi della parodontite si manifestano molto raramente, compreso il dolore. Difatti le uniche cose che possono causare dolore alle gengive sono la comparsa di un ascesso oppure l’infezione da HIV. I sintomi caratteristici sono arrossamento e gonfiore alle gengive che possono causare altri disagi come sanguinamento e alitosi.
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La situazione si aggrava quando la malattia progredisce e arriva fino al tessuto osseo, dove può causare la perdita dei denti. Quando cominciano a perdere il loro sostegno, iniziano prima a muoversi e poi a cadere. Le gengive, infatti sono soggette a regressione per questo è fondamentale recarsi dal dentista appena si avvertono i sintomi. Otre all’alitosi, che è il sintomo più comune, altri sono:
- Gengive arrossate, gonfie e ritirate
- Dolore facciale, alla mandibola e alle gengive
- Disgeusia
- Dolore quando si mastica
- Mal di denti
- Sangue nella Saliva e nelle gengive
- Mobilità dei denti
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La diagnosi è possibile solo presso un dentista, il quale ispeziona la cavità orale, il sondaggio delle tasche parodontali attraverso strumenti appositi ed esegue una radiografia ai denti. Per trattare la patologia è necessario un’accurata pulizia per rimuovere i depositi di tartaro e placca ed incrementare l’igiene orale in casa. Nei casi più gravi, il medico può decidere di prescrivere degli antibiotici.