Un nuovo bonus per i cittadini nel 2023: cos’è, in cosa consiste e come fare domanda. Tutte le informazioni essenziali.
Tutte le informazioni essenziali sull’ISCRO, l’indennità di disoccupazione per la categoria dei lavoratori autonomi. Il nuovo bonus è valido per tutto il 2023, ecco come fare domanda, quali sono le scadenze, i limiti di tempo e in cosa consiste l’agevolazione fiscale.
Si chiama ufficialmente Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa ed è un’agevolazione fiscale, promossa con la Legge di Bilancio del 2021, che sostiene la categoria dei lavoratori autonomi con un bonus ottenibile presso l’Agenzia delle Entrate. Tutti i dettagli.
Bonus di 800 euro per questa categoria di lavoratori
Anche per l’anno 2023 sarà disponibile il bonus per i lavoratori autonomi, lanciato dalla Legge di Bilancio del 2021, e richiesto per l’anno 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un’indennità per la disoccupazione di questa specifica categoria di lavoratori, spesso non tutelati abbastanza dall’Agenzia delle Entrate (si pensi al diritto di ferie ripagate, pressoché assente).
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In questo caso, il bonus andrà dai 200 agli 800 euro e sarà rivolto a quei lavoratori autonomi, quindi in possesso di partita iva, che hanno subito ingenti perdite nel loro fatturato. La domanda è telematica e va rivolta all’INPS online.
Il bonus è destinato a tutti quei lavoratori autonomi, iscritti alla Gestione Separata. I quali nell’anno precedente alla fruizione dell’agevolazione fiscale hanno subito perdite di guadagno significative. I limiti di spesa equivalgono a 35,1 milioni di euro per il 2022 e 19,3 milioni di euro per il 2023.
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Requisiti imprescindibili per richiedere l’agevolazione
Alcuni dei requisiti fondamentali per richiedere all’INPS questo buono sono:
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- essere in regola con i contributi previdenziali INPS;
- titolari di partita iva da almeno 4 anni in poi;
- nell’anno precedente alla richiesta, il reddito deve essere del 50% inferiore alla media;
- non avere reddito di cittadinanza;
- non essere titolari di altri bonus o pensione;
- Il reddito dell’anno precedente non deve superare il 8.299,27 euro, pena l’esclusione dalla domanda.
- ISEE regolarmente presentato nei 4 anni precedenti alla richiesta.
Alcuni percorsi di aggiornamento professionale sono stati erogati dal Ministero del Lavoro per far fronte all’urgenza lavorativa di questa categoria specifica.