Si chiama Evonimo ed è la pianta da esterno più apprezzata di sempre: foglie belle e facile da coltivare

Come va curata la pianta di Evonimo, che può creare un bell’effetto scenografico nei nostri giardini. Quanta acqua darle e tutte le altre indicazioni utili.

L'Evonimo visto da vicino
L’Evonimo visto da vicino (Foto Canva – Inran.it)

L’Evonimo è una pianta tipicamente da esterno e si contraddistingue per la semplicità con la quale possiamo coltivarla. È molto consigliata in particolare qualora ci sia la volontà di dare vita ad una siepe. Ciò nonostante è possibile anche tenerla in vaso.

La crescita della pianta di Evonimo avviene in tempi alquanto stretti e si registra una suddivisione tra sempreverdi e decidue. Le prime vanno piantate o ad aprile o ad ottobre. Per quanto riguarda le seconde invece c’è una finestra di tempo piuttosto vasta, che si prolunga per buona parte dell’autunno e per tutto l’inverno, fino alla primavera.

Da ottobre a marzo è il periodo ideale. Perché la pianta di Evonimo è ottima per creare delle siepi? Perché la stessa può raggiungere fino ad una ottantina di centimetri di altezza. C’è bisogno di attuare delle cure per garantire a questo vegetale la migliore crescita possibile.

Pianta di Evonimo, come si cura e quando innaffiare

L'Evonimo in visione ravvicinata
L’Evonimo in visione ravvicinata (Foto Canva – Inran.it)

Come ogni altra pianta esistente al mondo, anche l’Evonimo necessita di ricevere una buona potatura delle parti in eccesso. E questa cosa è indicata al termine della fioritura, nel corso del periodo autunnale. Quanta acqua occorre dare a questo vegetale? Va detto che l’Evonimo è dotato di una buona resistenza alla siccità.

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Ma in estate è comunque importante evitare che il terreno al di sotto secchi. Per cui occorre tenere sempre umido lo stesso, grazie ad una irrigazione quotidiana che deve avvenire o nel corso delle prime ore del mattino o di sera. E mai di giorno durante le ore più calde, perché la cosa potrebbe comportare dei danni anche importanti.

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Il discorso cambia in inverno, con la frequenza del quando innaffiare l’Evonimo che può ridursi anche a due volte alla settimana.

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Se decidiamo di tenere la pianta in vaso, l’irrigazione deve essere quotidiana dalla primavera fino all’autunno. Poi, anche in questo caso, va ridotta durante l’inverno e mai in quantità eccessive.

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Il terreno ideale per l’Evonimo è costituito da un misto di argilla, sabbia e foglie. Bisogna tenerlo esposto alla luce diretta del Sole o al limite con poca ombra, con l’impiego di fertilizzante da dare una volta al mese.

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