Ultimamente senti del dolore alle mani ma non sai se si tratta di tunnel carpale? Ecco quali sono i segnali e come guarire definitivamente e sentirsi subito meglio.
Oggi ti sei svegliato e dopo aver fatto colazione ed essere andato a lavoro ti sei accorto di sentire un dolore alla mano? Sono moltissime le persone che ignorano i diversi segnali, al punto da trascurare la propria salute pensando “prima o poi passerà” purtroppo però non sempre le cose vanno in questo modo. Infatti il corpo è una macchina perfetta ed è proprio per questo che cerca di comunicarti se qualcosa non va tramite dolori, sintomi e segnali in grado di metterti in allarme.
Per fortuna però esistono moltissimi metodi per capire cosa ti sta procurando questo dolore e se i sintomi combaciano del tutto, potrebbe trattarsi di tunnel carpale.
Tunnel carpale: ecco i sintomi e come guarire
A volte a tutti può capitare di sentire un dolore alla mano, questo può capitare per uno sforzo eccessivo, per una lesione o per altri motivi più difficili da diagnosticare, tra questi c’è la possibilità che si soffra di tunnel carpale.
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La sindrome del tunnel carpale è una vera e propria patologia che si manifesta mediante dolore e formicolio ad una o entrambe le mani. È una neuropatia molto diffusa, specialmente nelle persone che hanno più di 40 anni e svolgono attività abituali. Il tunnel carpale è un arco che si trova fra il polso e il palmo della mano, dal quale passano sia 9 tendini che il nervo mediano. Uno dei primi sintomi di questa sindrome senza dubbio è il dolore locale, che può manifestarsi gradualmente in maniera intensa. Inoltre è possibile avvertire anche un formicolio, un intorpidimento delle dita e in alcuni soggetti il dolore può diventare molto più accentuato durante la notte.
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Le cause possono essere le più disparate come la predisposizione genetica, quella anatomica, per colpa di altre patologie o si presenta negli ultimi mesi di gravidanza. Ma anche a causa di traumi o fatture o per ripetuti movimenti abituali di polso e mano. Questo accade specialmente per chi esegue un lavoro abitudinario davanti al computer o chi guida per molte ore al giorno la macchina o altri mezzi di trasporto. Dopo un’attenta valutazione e una diagnosi corretta da parte di un fisioterapista o un ortopedico è possibile curare tale sindrome.
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Di solito vengono eseguiti test specifici come l’elettromiografia, il test di Phalen e Tinel, ma anche la risonanza magnetica e l’ecografia possono chiarire l’origine del problema. Inoltre in alcuni casi bisogna ricorrere a qualche trattamento chirurgico poco invasivo che consiste nella rimozione della fascia di tessuti che avvolgono il nervo mediano e i 9 tendini. Non è possibile prevenire tale sindrome. Ma è possibile comunque apportare alcune modifiche come migliorare la postura, evitare sforzi eccessivi e di affidarsi a uno specialista in materia.
Nicolas De Santis