Come funziona il Bonus riscaldamento 2023 previsto dal Governo. Quali sono i requisiti da rispettare per potere avere questo grande vantaggio.
Bonus riscaldamento, ecco un nuovo provvedimento che torna molto utile in determinate condizioni allo scopo di ottenere delle agevolazioni sul montaggio di sistemi e di servizi volti a fornire una temperatura mite all’interno delle abitazioni. In che modo è possibile accedere a tale misura?
Il Bonus riscaldamento in questione mette a disposizione un taglio importante dell’IVA, che in condizioni normali si attesta tra il 10% ed il 22% per vari esborsi. In questo caso si ha un calo fino al 5% fisso, con la cosa che è indicata in maniera apposita all’interno della Legge di Bilancio 2023.
E questo Bonus riscaldamento fa riferimento ai consumi che avranno luogo nel corso del primo trimestre del 2023. Il taglio dell’IVA al 5% riguarderà una specifica modalità di fruizione di riscaldamento per gli interni di immobili di uso domestico od anche aziendale.
Il Bonus riscaldamento 2023 si rivolge ai servizi di teleriscaldamento. Ci sono fondi appositamente stanziati per 62,2 milioni di euro ed a presiedere il tutto sono l’Agenzia delle Entrate e l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
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Per teleriscaldamento va inteso un sistema che riesce a riscaldare al tempo stesso una vasta porzione di terreno. Da un quartiere intero fino a tutta una città . Il tutto basandosi sulla energia prodotta da una centrale termica, da una sorgente geotermica o da un impianto a cogenerazione. Il calore viene distribuito agli edifici mediante apposite tubature dove far passare del vapore o dell’acqua calda.
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Gli stessi poi finiscono con il far diventare più calde le pavimentazioni o le pareti degli edifici. Il teleriscaldamento è particolarmente apprezzato perché sa razionalizzare al meglio le risorse energetiche disponibili, senza dare adito a sprechi ed a consumi in eccesso. Tra l’altro senza fare ricorso a fonti di energia fossili come il gas, che oggi costano un occhio della testa.
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Un altro vantaggio è dato dal fatto che la manutenzione degli apparati predisposti sono relativamente basse, in quanto gli apparati di riferimento sono di semplice uso e non complessi strutturalmente. Gli esborsi riguardano solo il consumo già compiuto.
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Questo bonus spetta a chi utilizza tale sistema di riscaldamento ma si attendono ulteriori informazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, entro la fine di febbraio 2023. L’applicazione avverrà in automatico in bolletta per i consumi intercorsi tra gennaio e marzo del 2023, per i sistemi e per i bonus che verranno ritenuti idonei a questa misura.