Cortisone: cos’è e quando è consigliato prenderlo | Tutto quello che devi sapere

In merito all’uso del cortisone, bisogna sapere che cos’è, quando è consigliato prenderlo e quali sono gli effetti collaterali.

assunzione cortisone
Iniezione di cortisone (Canva) – Inran.it

Il cortisone è stato identificato per la prima volta da un chimico americano, Edward Kendall, negli anni ’40. Si tratta di un ormone utilizzato come farmaco per risolvere diverse patologie. Questo si può assumere in modi differenti, che variano in base alla terapia da affrontare. Si può assumere in creme, colliri, spray, pillole o in iniezioni intramuscolari, endovenose o sottocutanee.

Questo farmaco, come accennato, deriva dagli ormoni glicocorticoidi prodotti dalla corteccia surrenale e svolge un’azione antinfiammatoria e immunodepressiva. È utilissimo per trattare numerose malattie, riducendo l’ìnfiammazione, alleviando i sintomi delle diverse patologie infimmmatorie. Si assume solo sotto prescrizione medica.

Come e quando prendere assumere il cortisone e quali sono le controindicazioni

cortisone effetti collaterali
Paziente sotto terapia al cortisone (Canva) – Inran.it

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Si può assumere cortisone da solo o in combinazione con altri farmaci, sempre sotto la tutela del medico, poiché sono diversi gli effetti collaterali che può scatenare nell’organismo. Si sfrutta soprattutto per combattere le malattie infiammatorie, come ad esempio l’artrite reumatoride, o la polimmialgia reumatica. Si assume per via orale, oppure tramite iniezione.

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È funzionale in caso di malattie autoimmuni, tra cui colite ulcerosa, lupus, malattie oculari, dermatiti, allergie, asma o nefriti. Si rivela utile anche nelle terapie post trapianto di organo. Si deve assumere in piccole dosi, per limitare gli effetti negativi. Le controindicazioni sono:

  • Osteoporosi
  • Aumento di peso
  • Fragilità cutanea
  • Aumento della glicemia
  • Glaucoma
  • Alterazioni dell’umore

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Una volta iniziata la terapia, è pericoloso interrompere bruscamente con il cortisone, bisogna invece ridurre le dosi progressivamente. Le tempistiche sono fornite dal medico. Non bisogna prendere cortisone in caso di glaucoma, diabete, tubercolosi, infezioni fungine e virali, osteoporosi, ulcera, ipertensione e malattie del cuore.

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Quando si assumere il cortisone, bisogna essere sempre seguiti dal proprio medico, per tutto l’arco della terapia, seguendo bene le indicazioni fornite. In caso di gravidanza o allattamento, ma anche nel caso in cui si stesse già assumendo altri farmaci, bisogna fare ancora più attenzione.

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