Attenzione a questi cibi nemici della linea che si frapporranno tra noi ed il nostro proposito di dimagrire. Alcuni sono degli insospettabili.
Cibi nemici della linea, siamo portati a pensare che si tratti dei “soliti noti”. Ovvero le merendine, la frittura, il cibo da fast food e gli alimenti trattati, zuccherati, grassi, con additivi e conservanti, frutti di una manifattura di tipo industriale. Vero, ma in parte. Perché i colpevoli non sono soltanto loro.
Di cibi nemici della linea ce ne sono anche altri che potremmo ritenere insospettabili. O comunque non immediatamente responsabili di quelle che sono le difficoltà nel perdere peso che magari stiamo vivendo. Le insidie maggiori comunque si trovano sempre quando andiamo a fare la spesa.
Al supermercato, al discount od al negozio di alimentari potremmo ritrovarci circondati da cibi nemici della linea. Che magari sulle loro confezioni riportano scritto, a caratteri cubitali, diciture quali “Cento per cento naturale”, “Con frutta vera”, “Senza grassi aggiunti” e simili. Tutto quello in realtà è marketing, a volte anche ingannevole.
Cibi nemici della linea, quali sono quelli da controllare
E poi ci sono i cosiddetti “insospettabili”, che vengono molto spesso inseriti all’interno di programmi di dieta. Ma che, se assunti in quantità eccessive rispetto a quanto indicato, rischiano invece di sortire l’effetto inverso, impedendoci di dimagrire.
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È il caso ad esempio di snack e barrette definite ipocalorici. Perché comunque anche qui ci possono essere degli zuccheri aggiunti o raffinati. Oppure della frutta secca. Mandorle, noci, nocciole sono alquanto ricche di calorie, e quindi vanno assunte quotidianamente in una dose giornaliera da massimo 30 grammi.
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Va molto peggio invece con altre tipologie di frutta secca come i datteri o l’uvetta, che hanno pure molto zucchero e che quindi vanno limitate ad una volta alla settimana. E poi ci sono anche gli hamburger vegetariani, le spinacine ed altri alimenti cosiddetti vegetariani, trattati e molto spesso ricchi di carboidrati e di grassi.
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Per finire, anche la pasta a volte non aiuta, pur essendo indispensabile per l’apporto di carboidrati che ci sa fornire. Anche quando è integrale – che viene ritenuta più salutare – può comportare delle controindicazioni. Alla fine i valori nutrizionali sono gli stessi nella pasta (come anche nel riso e nel pane, n.d.r.) integrale.
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Cambia il contenuto di fibre, che i cibi integrali hanno in quantità maggiori. Anche in questo caso occorre sottostare a delle precise quantità per non avere delle controindicazioni.