Piante e yoga sembrano due mondi distanti tra loro; in realtà, però, c’è un aspetto particolare che li accomuna: ecco quale.
Amate praticare yoga o siete appassionati di giardinaggio? Sappiate che queste due attività hanno in comune un’affascinante metafora, che tocca concetti profondi come la cura di sé e degli altri, la crescita personale e la prosperità. Scopriamo insieme qual è il nesso che lega le pratiche ascetiche e meditative alla cura degli organismi vegetali.
Piante e yoga: una metafora sulla crescita personale
Il termine yoga proviene dal sanscrito e significa unire: questo complesso di pratiche, infatti, viene descritto come l’unione della coscienza individuale e di quella universale.
Si tratta non solo di un percorso spirituale, ma di un’attività volta a favorire l’equilibrio di mente, corpo ed emozioni, toccando ogni aspetto della persona. Proprio nella prospettiva di riconciliarsi con se stessi e il mondo, lo yoga favorisce l’adozione di una prospettiva altra rispetto all’antropocentrismo: l’essere umano non è il padrone della Terra, abitata da numerose altre creature, piante comprese.
Anche negli organismi biologici, infatti, sono rintracciabili i processi della vita: essi si nutrono, prosperano e muoiono.
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La metafora che accomuna lo yoga e le piante, dunque, fa riferimento alla crescita personale: la loro necessità di acqua, luce solare e cure affinché possano fiorire è analogo al bisogno umano di investire e lavorare su di sé per aumentare la propria consapevolezza e sbocciare.
Lo yoga, quindi, è un invito a prenderci cura di noi stessi e del nostro benessere fisico, emotivo e psicologico, così da combattere il malessere e ritrovare l’equilibrio e la serenità.
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Non dobbiamo sottovalutare, poi, l’influenza positiva che la presenza delle piante dona agli ambienti: si tratta non solo di elementi di arredo, ma di veri e propri catalizzatori di energia e aria pulita.
Per questo, si consiglia di posizionare delle piante nell’area destinata alla pratica yoga. Tra le più indicate, in particolare, rientrano:
- Aloe vera;
- Orchidea;
- Crisantemo;
- Sanseveria.
I benefici dello yoga
Ora che abbiamo scoperto qual è l’affascinante legame tra yoga e piante, scopriamo tutti i benefici di questa pratica di antichissime origini. Come abbiamo anticipato, lo yoga agisce su più fronti.
Dal punto di vista fisico, esso fortifica, rivitalizza e tonifica il corpo. In particolare, si riscontrano:
- Maggior ossigenazione degli organi interni;
- Miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa;
- Maggiore flessibilità;
- Facilità dei movimenti e aumento della flessibilità.
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Gli effetti positivi dello yoga riguardano anche la sfera psicologica, poiché favoriscono la riduzione dello stress, migliorando l’umore e la qualità del sonno.
Anche la concentrazione beneficia di questa pratica: ci sentiamo più attenti, energici e focalizzati. Lo yoga, insomma, ci aiuta a recuperare l’armonia, riequilibrando e riassegnando le giuste priorità alle varie componenti della nostra vita.
In questo modo, prendendoci cura di mente e corpo – che non sono separate tra loro ma costituiscono un unicuum – riusciamo davvero a fiorire.
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