Bellissima pianta da appartamento, il Caladio è di facile coltivazione, dalla radice robusta che produce un fogliame super decorativo.
Appartenente alla famiglia delle Araceae, il Caladio è una pianta esotica, originaria del Sud America, dalle grosse radici tuberose e il fogliame di notevoli dimensioni, in grado di garantire un effetto scenico sorprendente. Metterne una in casa è la scelta giusta per sbalordire tutti quanti. Tra l’altro, questa bella pianta, presente in diverse varietà, è anche di facile coltivazione.
Una caratteristica comune in tutte le varietà di Caladio sono le particolari foglie, che variano di forme e dimensioni, ma tutte quante cadono durante il riposo vegetativo, penzolando dal vaso, per poi rinvigorirsi in primavera, profumando l’ambiente grazie a un dolce profumo. Fiori e frutti del Caladio non sono particolarmente decorativi.
Coltivazione del Caladio, pianta bellissima da arredamento
Come accennato, i fiori del Caladio non sono proprio rilevanti, sono di colore verde, a forma di calice e con la punta incurvata verso il basso. I frutti, invece, sono delle bacche banche contenenti piccolissimi semi. Nel suo habitat naturale, questa pianta fiorisce in estate, ma in appartamento, da noi, la fioritura non è scontata, anzi, si tratta di un fenomeno molto raro.
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La coltivazione è semplice, poiché la pianta non necessita di troppe cure. Basta coltivarla in un ambiente con una temperatura mite, compresa tra 20° e 25°, cercando di non metterla a temperature inferiori ai 15°, cosa difficile dentro casa. Inoltre, si deve tenere al riparo da correnti d’aria, quindi meglio non metterla davanti a porte o finestre.
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Le cure per coltivare correttamente il Caladio
Il terreno deve essere leggermente acido, soffice e ben drenato, meglio prediligere un mix di humus e sabbia grossolana di fiume. Per quanto riguarda le annaffiature, queste devono essere regolari, soprattutto dalla primavera all’inizio dell’autunno. Il terriccio deve essere asciutto del tutto, prima di annaffiare di nuovo. Quando la pianta inizia a perdere le foglie, a inizio autunno, bisogna sospendere le irrigazioni.
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Pianta bellissima, ma occhio alla tossicità
Per favorire lo sviluppo della pianta, bisogna somministrare del buon concime ogni due settimane per tutta la primavera e l’estate. Il rinvaso si effettua ogni anno, sempre interrando in un mix di sabbia e torba. Il Caladio si può coltivare anche in giardino, ma solo nelle zone italiane più calde. Quando si pianta, bisogna interrarla per bene, in profondità.
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Il Caladio si moltiplica per seme a gennaio e a febbraio, mentre le potature non sono necessarie, basta ripulire da foglie secche o marce, durante l’inverno. Per evitare infestazioni e malattie, è consigliato pulire periodicamente le foglie con un panno umido e tenerle protette dai raggi solari. Importata nel 1767 in Europa, questa pianta è tossica per gli animali domestici, perciò bisogna fare attenzione a dove posizionarla.