Ci sono le tasse di fine anno da pagare, con alcune scadenze già scattate. Guai a non fare il proprio dovere con il Fisco o scattano le sanzioni.
Tasse di fine anno, non si scappa. Ci sono diversi oneri che vanno rispettati per non incorrere in more od anche peggio. E sono praticamente tutte le categorie di contribuenti interessate: dai lavoratori dipendenti agli autonomi, senza dimenticare i pensionati.
Le tasse di fine anno hanno come scadenza il 31 dicembre e bisognerà farsi trovare preparati proprio per evitare il sorgere di ulteriori complicazioni. Quali sono i tributi da versare in questi ultimissimi giorni del 2022? Diamo uno sguardo:
C’è l’Imu che aveva come scadenza lo scorso 16 dicembre 2022 con la sua seconda rata. Stesso riferimento temporale riguardava gli adempimenti IRPEF ed i contributi INPS. E c’è poi la dichiarazione Iva 2022, per la quale c’era stata una proroga come disposto dal ddl Semplificazioni.
Le aziende sono tenute a versare i contributi previdenziali ed assistenziali e le ritenute Irpef dei propri contrattualizzati, oltre a versare l’imposta sostitutiva sui redditi rivalutativi del TFR. Oltre a versare la tredicesima ai propri dipendenti entro Natale.
Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono compilare, entro il 27 dicembre, il modello Intrastat, ovvero la dichiarazione delle operazioni intracomunitarie di vendita ed acquisto compiute da chi possiede la partita IVA in un lasso di tempo specifico.
DAI UNO SGUARDO ANCHE A QUESTO ARGOMENTO: Bonus INPS di 150 euro: la domanda va fatta entro il 31 gennaio 2023, ecco come
Per i contratti di locazione c’è da versare l’imposta di registro per prima locazione, successive annualità , proroghe o risoluzione del contratto per tutti coloro che siano intervenuti con degli accordi entro il 1° novembre scorso. Con in aggiunta anche imposta di bollo, tributi di vario titolo ed eventuali interessi o multe.
DAI UNO SGUARDO ANCHE A QUESTO ARGOMENTO: Non solo bonus ma anche conguaglio e spese extra: a fine anno arriva la botta, ecco per chi
Scade il 27 dicembre la scadenza del pagamento dell’acconto Iva, solo per importi superiori a 103,29 euro e con liquidazione o mensile o trimestrale. Invece il 31 dicembre scade la dichiarazione Imu 2022 (spostata rispetto alla data originaria del 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui scatta il possesso dell’immobile di riferimento o di cambiamenti importanti).
DAI UNO SGUARDO ANCHE A QUESTO ARGOMENTO:Â Hai tempo fino al 31 dicembre per ricevere il bonus PostePay: come funziona e come fare richiesta
In caso di non versamento delle tasse, quando è trascorso un anno scatta l’avviso bonario con la cifra da pagare in origine più il 10% di mora e degli interessi di circa l’1,50%. Ci sono delle modalità che vengono incontro al contribuente, permettendogli ad esempio di rateizzare fino ad un numero massimo di 60 rate al mese.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM E SEGUI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM e TIKTOK
Se si reitera nel non onorare i propri obblighi con il Fisco, il moroso riceverà una multa aumentata al 30% della somma totale da pagare, con anche oneri di riscossione ed i soliti interessi. Ma in questo caso si potrà richiedere una rateizzazione aumentata a 72 scadenze al mese.