I crakers sono uno tra gli spuntini più famosi che conosciamo per smorzare la fame, ma possono considerarsi salutari durante la dieta? Scopriamolo insieme.
Immancabile a metà mattina o a metà pomeriggio, ma anche come accompagnamento a insalate e altri contorni per chi ha deciso una volta per tutte di abolire il pane, i cracker sono tra gli spuntini più famosi che conosciamo.
La loro notorietà deriva dal fatto di essere buoni e al tempo stesso in grado di riempiere ma senza appesantire. Qualità che li hanno resi celebri nel tempo. Ma quando si è a dieta è comunque raccomandato consumarli? Cerchiamo di fare chiarezza.
Mangiare i crackers quando si è a dieta è consigliato? Se sì, come?
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Oltre al loro gusto, i crackers vengono spesso scelti anche per la loro praticità, dato che sono davvero semplici da trasportare. Che siano con l’origano, al pomodoro o normali; salati, senza sale, ricchi di fibre, integrali o con il riso soffiato, ormai c’è l’imbarazzo della scelta per soddisfare tutti i gusti.
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Non tutte le tipologie di crackers sono però ugualmente indicate per chi sta seguendo la dieta. Cerchiamo dunque di capire quali crackers è meglio prediligere e perché. Sponsorizzati sempre come poco calorici e light, in realtà non è esattamente così, perché i crackers, come altri cibi, in realtà non è vero che hanno poche calorie.
Se quindi sei a dieta, fai una scelta consapevole e tieniti lontano dai crackers salati. Piuttosto orienta la tua scelta verso crackers privi di sale oppure preparati con le farine integrali. D’altronde i crackers originali sono privi di sale, dato che i quattro ingredienti essenziali sono acqua, farina di frumento, lievito di birra e olio extravergine di oliva. Eventuale erbe aromatiche e sale vengono aggiunti solamente dopo la cottura. I crackers disponibili al supermercato contengono invece molti più ingredienti, tra cui i conservanti e molto spesso l’olio di palma.
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Se tieni in considerazione che i crackers salati, che sono anche quelli più diffusi, hanno 450 kcal per 100 g mentre quelli integrali contengono 395 kcal per la stessa quantità e quelli con meno sale hanno 415 kcal per lo stesso corrispettivo, ti renderai conto tu stesso della differenza. Oltre a questi puoi optare per i crackers gluten free, alla soia, al mais o con il riso soffiato. Dunque, ora che sai quali crackers devi scegliere vediamo insieme come inserirli nella dieta.
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Se tieni in considerazione il fatto che un pacchetto di crackers corrisponde all’incirca a 30 g di pasta senza condimento, cerca di dosarli in base al quantitativo di pasta che mangerai. In linea di massima il consumo dei crackers non dovrebbe mai andare oltre l’equivalente calorico del pane. Prendendo poi in considerazione la dieta mediterranea, per lo spuntino a metà mattina o pomeriggio sarebbe sempre meglio scegliere la frutta, dato che è salutare non solo per l’intestino ma anche perché non presenta grassi.
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Nonostante ciò, le calorie di un frutto sono più o meno le stesse di una porzione di crackers, quindi niente di male se vuoi scegliere questi ultimi. L’importante è che opti per le varietà che abbiamo precedentemente considerato. Ma perché non alternare i cracker alla frutta? Questa è senz’altro la scelta ideale.