La gravidanza a Natale può provocare qualche momento di tensione e di stress: ecco come gestire gli impegni con serenità.
Regali da acquistare, pranzi, cene ed eventi conviviali da organizzare: il periodo di Natale può essere fonte di stress, soprattutto se si è in gravidanza. Per il benessere della futura mamma e del bebè, tuttavia, è fondamentale mantenere uno stato d’animo sereno, senza lasciarsi sopraffare dall’ansia e dalla frustrazione. Del resto, vivere la gestazione durante questo magico periodo dell’anno, se correttamente gestita, può rivelarsi un’esperienza davvero magnifica. Esaminiamo insieme tutti i consigli e gli accorgimenti da mettere in pratica per trascorrere le feste natalizie senza stress, frustrazione e nervosismo.
Un Natale in gravidanza: tutti i consigli per evitare lo stress
Quando si è in dolce attesa, ci sono numerosi aspetti a cui prestare attenzione e molte tentazioni a cui resistere. Con l’arrivo del Natale, poi, tutto si amplifica: come fare per non lasciarsi sopraffare dallo stress durante la gravidanza?
Ci sono alcune linee guida che dobbiamo necessariamente rispettare, per garantire il nostro benessere e quello del feto. La massima principale è non strafare.
Siamo in un periodo delicato della nostra vita, ed è importante saper ascoltare il proprio corpo e ciò che ci comunica. Per questo, dovremmo evitare di affaticarci, senza pretendere di fare tutte le attività a cui ci dedicavamo gli anni passati durante il periodo delle feste.
In particolare, attenzione a queste piccole insidie: gestendo le potenziali fonti di frustrazione, trascorreremo un Natale sereno, godendoci la sua atmosfera magica e pittoresca.
Brindisi analcolico
Secondo l’Istituto Superiore della Sanità, l’alcol nuoce al feto, in particolare nelle prime settimane e nell’ultimo trimestre della gestazione.
Già a partire dalla pianificazione della gravidanza, gli esperti sottolineano l’importanza di evitare bevande alcoliche, interrompendone l’assunzione fino alla fine del periodo di allattamento.
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Le tavolate imbandite e i brindisi rappresentano una forte tentazione nel periodo delle festività.
Tuttavia, è assolutamente fondamentale non cedere, evitando di concedersi anche un semplice bicchierino.
Anche bere piccole dosi di alcol al giorno, infatti, rischia di determinare nel corso del tempo problemi cognitivi e comportamentali, come iperattività, disturbi dell’apprendimento e disturbi dell’attenzione.
No alle maratone di shopping
Inutile negarlo: tra gli aspetti più frustranti delle feste natalizie c’è la corsa ai regali.
Durante la gestazione, è essenziale evitare di compiere sforzi eccessivi, stancandosi fuori ogni misura. Sono da bandire, quindi, le maratone di shopping nei negozi affollati.
Per ovviare al problema, potreste redigere una lista dei regali e affidarla a una persona cara, affinché acquisti i doni per voi.
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Oppure, un’ulteriore soluzione consiste nel fare shopping online, comodamente da casa.
Attenzione, tuttavia, alla postura assunta quando si è al pc: sebbene poggiare il portatile sulla pancia, mentre si è comodamente sdraiate sul divano, sembri comodo, sarebbe preferibile evitare.
Il surriscaldamento dell’apparecchio e l’azionamento della ventola, infatti, potrebbero disturbare il feto. Senza contare, poi, che tenere lo schermo così ravvicinato rispetto agli occhi non è consigliato a prescindere dal fatto di essere in dolce attesa.
Molto meglio, dunque, sedersi davanti alla scrivania, magari scegliendo una poltrona comoda e accogliente.
Attenzione alla tavola imbandita
Infine, un’ulteriore fattore di stress se si è in stato di gravidanza nel periodo di Natale sono le occasioni conviviali.
Pranzi e cene con i parenti, infatti, in questo momento dell’anno sono quasi all’ordine del giorno. Durante la gestazione occorre evitare determinati alimenti, che potrebbero costituire un rischio per la salute della futura mamma e del bebè.
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Tra questi, rientrano tutti i cibi crudi, che costituiscono una potenziale fonte di toxoplasmosi.
Attenzione anche ai preparati a base di uova crude o poco cotte: è necessario che esse siano state sottoposte al processo di pastorizzazione, per evitare il rischio di salmonellosi.
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