Mangiare i datteri in gravidanza sì o no? Scopriamo insieme ei benefici e le controindicazioni di questi alimenti per le donne in dolce attesa.
I datteri sono frutti dalla consistenza carnosa e dal sapore zuccherino. In forma di spuntino, fine pasto o ingrediente per torte e biscotti, questi alimenti hanno un gusto irresistibile e un impiego variegato, che li rende versatili e perfetti per numerosissime preparazioni. Le donne in gravidanza possono mangiare i datteri? Scopriamo insieme la risposta a questa domanda, elencando i benefici e le controindicazioni di questi alimenti per bebè e futura mamma.
Mangiare i datteri in gravidanza: tutti i benefici
Durante la gestazione si va incontro ad alcune restrizioni alimentari: infatti, il consumo di determinati alimenti, in special modo se crudi, può esporre al rischio di contrarre malattie che potrebbero mettere a repentaglio il benessere del feto e della futura mamma.
Nell’elenco dei cibi da evitare durante la gravidanza non rientrano certo i datteri: al contrario, non solo si possono mangiare questi frutti, ma il loro consumo è anche raccomandato, poiché esercitano una serie di effetti positivi sulla salute della gestante e del bebè.
Si tratta di alimenti caratterizzati dall’elevato contenuto di fibre.
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Per tale ragione, la loro assunzione giova all’apparato gastrointestinale, riducendo il gonfiore addominale e agevolando il transito intestinale.
Quindi, si tratta di ottimi alleati in caso di disturbi come stipsi e diarrea.
Non solo: i datteri risultano ricchi di vitamine e sali minerali, tra cui in special modo potassio, zinco, calcio, fosforo e rame.
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Si tratta di sostanze fondamentali per il corretto sviluppo del feto, che aiutano anche la futura mamma a combattere la sensazione di stanchezza e affaticamento.
Infine, grazie al loro contenuto zuccherino i datteri rappresentano dei veri e propri ricostituenti naturali, perfetti per ricaricare le energie.
Datteri in dolce attesa: controindicazioni ed effetti collaterali
Sebbene tendenzialmente sia consigliato mangiare i datteri in gravidanza, ci sono una serie di accortezze da mettere in pratica per evitare di incappare in spiacevoli effetti collaterali.
In primo luogo, come abbiamo anticipato, sono frutti ricchi di zuccheri. In linea di massima, quindi, sarebbe opportuno consumarne un quantitativo giornaliero superiore a sei.
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In ogni caso, si raccomanda si consultare il proprio medico di stabilire una dose quotidiana di riferimento da non superare, calibrata sulla base delle proprie condizioni di salute.
C’è un altro retroscena da considerare: proprio per via della loro composizione, inoltre, è bene evitare il consumo dei datteri se si deve tenere sotto controllo il proprio peso, oppure nel caso in cui si sia affette da diabete.
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Sebbene, infatti, siano alimenti a basso contenuto di grassi, il processo di disidratazione a cui vanno incontro aumenta il livello degli zuccheri e l’apporto calorico di questi frutti.
Basti pensare che ogni dattero contiene 25 kcal, per un totale di 284 calore per 100 grammi.