Possedere la carta fedeltà di un supermercato può essere rischioso, avete idea di cosa può succedervi? Di sicuro non lo immaginerete mai, cosa c’è da sapere.
Quante volte vi è capitato di fare la carta fedeltà al supermercato? Con questa i clienti più fedeli possono usufruire di molti sconti e vantaggi, evitando di pagare tutto a prezzo pieno, averla però comporta anche dei rischi che non tutti conoscono.
Per poterla ottenere il cliente deve compilare un questionario dove dovrà indicare non solo il nome e il cognome ma anche il titolo di studio, il numero del proprio nucleo familiare, la professione, quante volte a settimana o al mese fa la spesa e altre informazioni.
Sono informazioni che restano lì o vengono inviate altrove per uno scopo commerciale? Il gestore del supermercato quando utilizzate la tessera saprà quanto spendete al mese e cosa acquistate. Per certi aspetti avere la carta fedeltà del supermercato è rischioso, nei successivi paragrafi vi spieghiamo perché.
Ecco perché avere la carta fedeltà del supermercato può essere è rischioso
CONTENUTI CHE POTREBBERO INTERESSARTI: Come risparmiare al supermercato, i trucchi infallibili per spendere poco
Grazie alle informazioni che ottiene dalla carta fedeltà il gestore del supermercato può capire a quale target i suoi clienti appartengono e quali prodotti mettere in offerta per invogliarli ad acquistare. Il fatto che la tessera sveli cosa acquistiamo, quanto spendiamo, la nostra data di nascita e tutte le altre informazioni va a compromettere la privacy ed è questo il rischio che si corre avendola.
CONTENUTI CHE POTREBBERO INTERESSARTI: Carta fedeltà, mai prestarla a qualcuno: l’episodio gravissimo
Per tutelare il consumatore in possesso della tessera il garante della privacy ha dettato tre regole:
- l’obbligo di chiedere il consenso per la profilazione e l’attività di direct marketing
- l’obbligo di fornire un’informazione adeguata su ciò che comporta attivare una Fidelity card
- consentire la libera scelta del consumatore di aderire oppure no alla proposta
Stando all’Authority anche se il cliente non vuole dare il suo consenso per eventuali iniziative di profilazione o di marketing deve comunque avere la possibilità di fare la carta fedeltà del supermercato.
CONTENUTI CHE POTREBBERO INTERESSARTI: I rischi legati alla tessera del supermercato: privacy compromessa
Per quanto riguarda invece l’obbligo di informazione, il consumatore prima di firmare il modulo deve sapere a quale scopo le sue informazioni vengono raccolte. Deve inoltre dare liberamente il suo consenso affinché i suoi dati vengano utilizzati anche per ricerche di mercato, direct marketing o per costruire profili di consumatori.
SEGUI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM, TELEGRAM E TIK TOK
I personali dati del consumatore in merito al dettaglio degli acquisti non possono essere conservati per più di un anno, trascorso questo tempo infatti devono essere eliminati dal database e da ogni altro luogo. Devono essere invece cancellati dopo due anni quelli finalizzati al marketing.