Al mondo esistono tantissime tradizioni natalizie, alcune sono davvero troppo strane per essere vere: ne conoscete qualcuna?
Il detto recita “paese che vai, usanza che trovi”, e quando si tratta delle feste natalizie, ogni paese si sbizzarrisce con una serie di tradizioni e di culti personali. In tanti paesi si celebra il Natale a modo proprio, in alcuni casi, ci sono tradizioni davvero originali, altre sono davvero bizzarre. Diamo uno sguardo alle più strambe.
Ad esempio, la prima che ci viene in mente è legata al mito del Krampus tedesco. Nelle nazioni di lingua tedesca, come Germania, Svizzera e Austria, esiste il culto del Krampus, una creatura maligna che, secondo la leggenda, punisce i bambini cattivi, agendo in contrapposizione a Babbo Natale. Il Krampus, dall’aspetto terrificante, spaventa i bambini, minacciando di rapirli.
In Norvegia, le streghe sono molte temute, specialmente durante le feste di Natale. Durante la vigilia, ad esempio, i cittadini nascondono tutte le scope nei ripostigli, in modo tale che le streghe non possano impossessarsene e solcare i cieli spaventando tutti.
LEGGI ANCHE → Vacanze di Natale: si spende poco in queste 5 mete italiane, vacci e vivrai delle feste magiche
Anche in Italia c’è una strega davvero leggendaria, questa però non è malvagia, ma buona, la conosciamo col nome di Befana, che altro non è che una vecchietta che, in groppa alla sua scopa, il 6 gennaio viene a far visita ai bambini, portando loro dolcetti contenuti nelle calze. I bambini buoni riceveranno dolci, caramelle e giocattoli. Quelli cattivi, invece, nella calza troveranno solo carbone.
In Galles c’è un’usanza particolare. Si è soliti rivestire il vero teschio di un cavallo con un lenzuolo bianco. Al collo viene appesa una campanella e, quando questa viene fatta suonare, un gruppo di persone inizia a insultarsi in rima gallese. Uno strano modo di festeggiare il Natale, una tradizione chiamata Mari Lwyd, conosciuta come “giumenta grigia”.
LEGGI ANCHE → Test di Rorscarch: cosa significano le macchie di colore e come interpretarle
In Giappone si è soliti consumare pollo fritto per Natale. Così come noi acquistiamo panettone, torrone e pandoro, in Oriente si ordina direttamente a casa pollo fritto, torta e champagne. In Messico esiste la “notte dei ravanelli”, che si celebra il 23 dicembre. Si tratta di un festival in cui ogni bottega vende ravanelli intagliati e messi a decorazione natalizia. Le sculture si mettono come centrotavola.
In Guatemala si esorcizza l’influsso del demonio bruciando tutti gli oggetti obsoleti e considerati malvagi. Durante la notte del 6 dicembre, i cittadini escono in strada e danno vita a una serie di piccoli roghi. Ogni strada ha il suo, e poi si brinda tutti insieme con punch alla frutta e ciambelle calde.
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM E NON PERDERTI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM E TIK TOK
In Australia il Natale è caldo, essendo nell’emisfero meridionale del pianeta. Per questo motivo, lo si celebra andando in spiaggia, dove la temperatura è di circa 30°. In Venezuela, invece, si pattina. Si va a messa senza utilizzare veicoli motorizzati, quindi si utilizzano pattini.
LEGGI ANCHE → Incredibili offerte last-minute per le tue vacanze di Natale 2022: da cogliere al volo
In Ucraina si utilizzano le ragnatele come decorazioni natalizie, a simboleggiare l’unione della famiglia, mentre in Catalogna, Spagna, c’è la tradizione del tronco di Natale. Si celebra dall’8 dicembre, in questa giornata, le famiglie depongono sotto dei tronchi dei piccoli regali, e lo alimentano con regali e caramelle fino al 24. La Vigilia, il tronco viene messo nel camino e le famiglie possono scartare i regali e fare incetta di dolci.