Anemia: cos’è, quali sono i sintomi e cosa fare per stare bene

L’anemia è un disturbo comune: scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta, come si manifesta e cosa fare per curare questa patologia.

Globuli rossi bassi
Carenza di ferro (Fonte foto Canva)

Con il termine anemia si indica la carenza di ferro dell’organismo. Si tratta di un minerale di importanza fondamentale per il nostro benessere. Quali sono i principali sintomi con cui questa condizione si manifesta? Da cosa e causata e come si può intervenire per risolvere il problema. Rispondiamo insieme a questa e altre domande.

Cos’è l’anemia: sintomi e cause

Globuli rossi
Anemia (fonte foto Canva)

Il ferro svolge un ruolo chiave per il mantenimento in salute del nostro organismo. Questo minerale si lega all’emoglobina, ovvero la molecola che trasporta l’ossigeno nel sangue.

Quando i livelli di ferro sono bassi, il trasporto di ossigeno attraverso il sangue viene compromesso, causando l’insorgenza dell’anemia. Quali sono i fattori alla base di questa malattia? Tra le cause più comuni rientrano:

  • Difetti genetici;
  • Sanguinamenti ed emorragie;
  • Gravidanza e allattamento;
  • Scarso assorbimento del ferro;
  • Disturbi alimentari;
  • Diete drastiche.

Quali sono i sintomi della carenza di ferro? L’anemia comporta l’insorgenza di una serie di disturbi, tra cui:

  • Vertigini;
  • Pallore;
  • Irritabilità;
  • Mal di testa;
  • Insonnia;
  • Fiato corto;
  • Debolezza ingiustificata (astenia);
  • Scarso appetito;
  • Formicolio alle gambe;
  • Mani e piedi freddi.

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Quando l’anemia è grave? Tutti i rischi

È possibile classificare l’anemia in una forma lieve, moderata e grave, a seconda di quanto il livello di emoglobina è inferiore rispetto alla soglia minima. Quando il valore della molecola deputata al trasporto dell’ossigeno nel sangue è compreso tra 8.0-9.5 si è in presenza di anemia moderata.

L’anemia grave, invece, riguarda i casi in cui il valore dell’emoglobina rientra è al di sotto di 8.0 g/dL. In entrambi i casi, è essenziale seguire terapie opportune, volte a ripristinare i normali tassi di emoglobina.

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Tra le conseguenze dell’anemia moderata e grave, infatti, rientrano:

  • Crampi dolorosi;
  • Dolore al torace;
  • Difficoltà di respirazione.

Intervenire tempestivamente è essenziale, poiché le forme più critiche rischiano di mettere a repentaglio la stessa vita dei pazienti.

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Cosa fare in caso di anemia?

La cura dell’anemia dipende dalla causa scatenante che ha provocato l’insorgenza di questo disturbo. Come abbiamo anticipato, infatti, la carenza di ferro può essere determinata da molti fattori.

Per questo, è essenziale rivolgersi al medico e sottoporsi a una serie di esami. In linea generale, è indispensabile pianificare un’alimentazione varia e bilanciata. Tra i cibi ricchi di ferro ci sono:

  • Fegato e frattaglie;
  • Pesce;
  • Tuorlo d’uovo;
  • Legumi;
  • Frutta secca;
  • Cereali integrali.

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A seconda del caso specifico, potrebbe essere necessario assumere un integratore che aiuti l’organismo a ripristinare i normali livelli di emoglobina. Si tratta prevalentemente di integratori alimentari a base di:

  • Ferro;
  • Cobalamina;
  • Acido folico;
  • Vitamina C.

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