Da non sottovalutare è l’intossicazione alimentare, la quale può portare a disagi non indifferenti: scopriamo i suoi sintomi e come comportarsi.
L’intossicazione alimentare, è una malattia causata dal consumo di alimenti contaminati da organismi infettivi come batteri, virus e parassiti, o per la presenza di tossine. Gli organismi infettivi o le loro tossine possono contaminare gli alimenti in qualsiasi fase della lavorazione o della produzione e può avvenire anche a casa, se i cibi vengono manipolati o cucinati in un modo non corretto.
Quando si contrae un’intossicazione alimentare, la durata della malattia dipende molto dall’agente responsabile. Difatti possono rimanere all’interno dell’organismo dalle 24 ore ad addirittura diversi mesi. L’intossicazione avviene dopo aver mangiato o bevuto un alimento contaminato.
Sintomi e rimedi dell’intossicazione alimentare
Leggi anche >>> Kintsugi: la cultura giapponese ci insegna che anche le cose “rotte” possono essere preziose
I sintomi delle intossicazioni alimentari variano a seconda della fonte di contaminazione. Gli organismi che possono causare un’intossicazione da cibo sono molteplici, tuttavia la maggior parte di essi sono accomunati dagli stessi sintomi:
- Nausea
- Vomito
- Diarrea
- Dolori e crampi addominali
- Febbre e brividi
Leggi anche >>> Richiamo alimentare: Listeria colpisce ancora, l’alimento da evitare
I sintomi dell’intossicazione alimentare possono insorgere dopo poche ore dall’assunzione dell’alimento contaminato, avvengono all’improvviso e solitamente durano poco. Difatti nella maggior parte dei casi si guarisce in modo spontaneo, senza bisogno di alcun trattamento. Tuttavia alcune persone possono aver bisogno di recarsi in ospedale, a seguito di complicanze piuttosto gravi.
Leggi anche >>> Cosa accade se vivi in una casa senza riscaldamenti: il tuo organismo reagisce così
Il rimedio migliore difronte a questo tipo di malattia è quello di reintegrare i fluidi persi a causa del vomito e della diarrea. In questo modo si andrà a prevenire la disidratazione. D’altro canto, invece, non va assolutamente bene bloccare la diarrea e il vomito perché si tratta di meccanismi che il corpo mette in atto per liberarsi dell’agente responsabile. Assumere farmaci specifici solo se si è a conoscenza della diagnosi esatta.
NON PERDERTI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM E TIK TOK E CLICCA QUI PER ISCRIVERTI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM
Una conseguenza dell’intossicazione alimentare è la perdita di appetito. Quando si ha vomito, il consiglio migliore dato dagli esperti è quello di aspettare che la fase critica passi. Quando il sintomo si allevia, si può ricominciare a reintrodurre cibi solidi ma leggeri come per esempio, pane, patate, pollo e riso.