Molto diffuso e scatenato da molteplici fattori, il dolore ai piedi comporta problemi di varia natura: come alleviare il fastidio?
Il dolore ai piedi è un fastidio molto comune, che prima o poi interessa tutti quanti. C’è chi ne soffre di continuo, chi lo sa gestire meglio, e chi presenta problematiche più serie. Insomma, il dolore è scatenato da numerosi fattori. Spesso, si risolve da solo, nel giro di poche ore o pochi giorni. In altri casi più rari, questo diventa cronico, si acuisce e richiede cure mediche.
Le cause scatenanti il dolore ai piedi sono numerosissime e di varia natura: si va dalla gotta alle verruche, dalle distorsioni alle unghie incarnite, dall’artrite all’edema, dalle lesioni alla metatarsalgia, dalla fascite plantare ai duroni. Senza contare problemi legati al diabete o alla frattura/rottura di un osso. Come intervenire?
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Sono molto frequenti le distorsioni e gli stiramenti dei muscoli del piede. Spesso si verificano per movimenti bruschi e scorretti, magari durante uno sport. La distorsione causa gonfiore, lividi e dolore. La cura prevede qualche giorno di riposo, l’applicazione di ghiaccio sulla zona dolorante e l’assunzione di antidolorifici.
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Per quanto riguarda la gotta, invece, questa è una forma di artrite provocata dall’accumulo di acido urico, sotto forma di cristalli, nelle articolazioni. La gotta provoca gonfiore e arrossamento, soprattutto nella pare dell’alluce. Basta applicare del ghiaccio e assumere farmaci antidolorifici.
Le verruche sono delle escrescenze che si sviluppano sulla pianta del piede, sono dolorose e facilmente identifcabili. Anche in questo caso, bisogna stare a riposo, nel giro di qualche giorno il disturbo tende a svanire. Magari, si possono applicare gel e pomate.
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Le vesciche e i duroni sono causati dallo sfregamento del piede alle calzature. Queste guariscono spontaneamente, tranne i duroni, cioè l’ispessimento della pelle, che si colora anche di giallo. In questo caso, bisogna rivlgersi a un podologo per l’eliminazione.
L’alluce valgo è la deformazione dell’alluce. Questa situazione crea rigonfiamento e infiammazione alla base dell’alluce. Si tratta di un problema molto diffuso, causato dalle scarpe scomode, specialmente per le donne. Si deve curare, altrimenti peggiora e diventa difficile correggerlo.
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Le unghie incarnite si formano quando i lati dell’unghia si conficcano nella pelle, creando un’infiammazione. Bisogna tagliare la parte di unghia conficcata nella pelle. Se non si riesce da soli, meglio contattare un podologo. La fascite plantare è il classico colore acuto che coinvolge il tallone. In questo caso, la cura prevede il riposo, esercizi di allungamento per allungare le fasce di tessuto, applicare impacchi di ghiaccio e indossare scarpe comode.
La metatarsalgia si riferisce a un dolore che si manifesta nella zona anteriore della pianta del piede. È un bruciore acuto che coinvolge le dita del piede, causato da sport particolari o da scarpe strette, ma anche dall’eccessivo peso. Si risolve indossando scarpe comode, praticando esercizi di alllungamento e prendendo antidolorifici.
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L’artrite provoca infiammazione e rigidità, in alcuni casi anche gonfiore alle articolazioni. La cura prevede fisioterapia, esercizi e, nei casi più gravi, interventi chirurgici. L’edema è un accumulo di liquido che provoca gonfiore su tutta la parte inferiore della gamba. In questo caso, bisogna recarsi in ospedale. Il diabete, invece, comporta danneggiamento di nervi e di vasi sanguigni, ma anche ulcere alla pelle e infezioni.