Che cosa è stato deciso per la manovra di Bilancio 2023 dal Governo, con tante misure che verranno ancora più in aiuto ai cittadini.
Il Governo Meloni ha confermato diverse misure che riguardano il pieno sostegno da dare ai cittadini e che erano stati concepiti dal precedente Esecutivo Draghi. Si tratta di diversi bonus volti a cercare di alleggerire la situazione molto pesante legata ai rincari dei prezzi delle bollette e dei beni sia di prima necessità che non indispensabili.
Proprio la premier Giorgia Meloni ha parlato di “manovra di Bilancio coraggiosa”, che è stata passata al vaglio in sede di Consiglio dei Ministri. Su 35 miliardi di euro a disposizione, 21 dovranno coprire in particolare il caro bollette. E c’è dell’altro.
Infatti il Governo Meloni ha anche previsto la possibilità di calmierare le bollette se si ha un ISEE fino a 15mila euro. Poi ci sono diversi altri provvedimenti presi in disamina dalla Legge di Bilancio e che si faranno sentire in altri ambiti importanti.
Governo, le misure della Manovra 2023: la Meloni “molto soddisfatta”
C’è l’innalzamento del regime forfettario per i lavoratori autonomi, da 65mila ad 85mila euro. Poi la flat tax al 15% e l’abbassamento dell’Iva al 5% per prodotti per l’infanzia e per gli assorbenti per le donne. Oltre anche ad un taglio del cuneo fiscale per lavoratori con il 2% ed ampliamento dei redditi bassi al 3%.
Altre misure della manovra appena discussa sono costituite da un anno di quota 103 con 41 anni di contributi e 62 di età, per quanto riguarda le pensioni. Modifica anche per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza per chi non può lavorare, e con un anno di transizione per chi invece è abile e arruolabile.
In fatto di pace fiscale, tema del quale si è molto parlato nel corso delle scorse settimane, è previsto uno stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro relative ad un certo periodo. Inoltre abbiamo degli sgravi in ambito occupazionale per chi assume gli under 36, con decontribuzioni fino a 6mila euro per contratti a tempo indeterminato. Il riferimento è agli stessi under 36 già sotto contratto a tempo determinato.
Altre news: Social Card e modifiche ad Assegno unico e Bonus decoder e tv
Poi, per coloro che hanno un reddito annuo che non supera i 20mila euro c’è l’estensione della Social Card, che vale per gli acquisti di beni di prima necessità. Ad oggi la stessa viene data a chi ha figli di età inferiore ai 3 anni ed agli over 65. Ed è cumulabile con la pensione minima.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Bonus bolletta 2023: chi può averlo, a quanto ammonta e come richiederlo in poche mosse
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Bonus INPS di 200 e 150 euro: l’Ente annuncia ritardi, ecco quando arriveranno i soldi
Non ci sarà invece azzeramento o riduzione dell’Iva riguardo a beni primari come latte e pane, cosa della quale pure si era parlato. Mentre sono previsti fondi per migliorare i centri anti-violenza e per incrementare il Bonus tv e decoder e l’Assegno unico, due misure che hanno riscosso un enorme consenso nel corso del 2022.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Debiti cancellati: arriva la svolta tanto attesa. Chi potrà avere questo beneficio
NON PERDERTI I NOSTRI VIDEO E LE NOSTRE STORIE SU INSTAGRAM E TIK TOK
L’Assegno unico, entrando più nel dettaglio, dovrebbe essere aumentato da 100 a 200 euro nei casi di nuclei familiari con almeno quattro figli e con 100 euro in più per gemelli fino ai 3 anni di età compiuti. In merito al Bonus tv e decoder invece dovrebbero essere messi da parte altri 100 milioni di euro di fondi per prorogare tale misura anche per tutto il 2023.