La carne rossa fa davvero così male al corpo? E quanto? Uno studio fa chiarezza in merito a ciò che comporta l’assunzione di questo alimento.
La carne rossa si può cucinare in moltissimi modi diversi, tutti davvero saporiti e sfiziosi e per moltissime persone si tratta di un alimento davvero irresistibile al quale non riescono proprio a rinunciare.
Spesso si sente parlare del fatto che mangiare spesso questo alimento può arrecare danni all’organismo e alla salute ed è per questo che molti medici e nutrizionisti consigliano di consumarla con moderazione, tra le varie cose infatti può anche far aumentare il rischio di tumore.
Ma quanto fa davvero male la carne rossa al nostro corpo? Nei paragrafi successivi vi sveliamo i risultati di uno studio fatto proprio sul consumo di questo alimento e sugli effetti che ha sull’organismo.
Ecco uno studio che svela quanto fa davvero male la carne rossa al nostro corpo
Oltre alla carne rossa anche quella lavorata, cioè trasformata per arricchire il suo sapore tramite salatura, prodotti affumicati, stagionatura, fermentazione altri processi può far male al corpo. L’OMS ha condotto uno studio per capire se davvero la carne può rappresentare per la salute un pericolo ed è basato sul consumo giornaliero di 100 grammi di carne rossa e 50 grammi di carne lavorata.
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Gli italiani che però seguono i principi della Mediterranea dieta non abusano in questo modo della carne rossa o lavorata. Mangiano in genere due volte a settimana quella rossa e non sforano i 25 grammi al giorno di carne trasformata, restando quindi al di sotto dei livelli di rischio.
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Assocarni fa anche sapere che rispetto a quelli a cui lo studio fa riferimento in Italia i metodi di lavorazione del prodotto sono diversi. Rispetto agli allevamenti di altri Paesi, infatti, quelli italiani producono carni di qualità migliore e più magre.
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Anche i metodi di produzione e di stagionatura dei salumi in Italia sono totalmente diversi rispetto a quelli indicati nello studio. Stando ai risultati dello studio dell’IARC è dunque un errore rinunciare alla carne, questa deve essere infatti consumata nel modo giusto per un perfetto equilibrio nutrizionale. Come per molti altri alimenti la cosa importante è non esagerare.
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Secondo il parere del nutrizionista Luca Piretta la carne apporta all’organismo notevoli ed importanti nutrienti se consumata nella giusta quantità. Questo alimento infatti è ricco di nobili proteine, ferro biodisponibile, vitamina B12, zinco, selenio e folati. A detta sua può essere mangiata al massimo due volte a settimana, consumata in questo modo non farà male al nostro corpo.