La splendida Anthurium renderà più belle le nostre case grazie a delle semplici cure delle quali avrà bisogno. Poi durerà per molto tempo.
L’Anthurium è un genere di pianta del tutto peculiare, capace di attirare lo sguardo per via sia dei suoi colori che della forma assolutamente caratteristica. A dei petali ben spessi e dalle tonalità accese infatti vediamo unita una vistosa inflorescenza che spicca per il suo giallo luminoso.
E l’Anthurium poi non è un tipo di pianta bensì un genere. Ce ne sono di varie tipologie (se ne contano circa 500, n.d.r.) legate alla famiglia delle Araceae e provenienti da zone dal clima tropicale. Nonostante ciò, e specialmente se curate al massimo, possono durare anche per diversi anni in vaso nei nostri appartamenti, nella fascia climatica temperata, che è dove si trova l’Italia.
L’Anthurium contribuisce a creare un certo quale effetto scenografico nelle nostre abitazioni ed è vivamente consigliato tenerle in vaso. Infatti sono belle ed anche longeve, con solo alcune semplici operazioni richieste e da compiere in maniera saltuaria per garantire alle sue piante una piena salute ed una crescita rigogliosa.
Anthurium, come si cura: fai in questo modo
Le piante di Anthurium prediligono alte temperature e quanta più umidità possibile. Ciò vuol dire che devono recepire quanta più luce possibile. In estate esponiamole al Sole di mattina presto ed a pomeriggio inoltrato, riparandole all’ombra a partire dalle 10:00/11:00 e fino alle 16:00 circa. In inverno invece possono prendere tutti i raggi disponibili.
Il terriccio richiesto per una crescita ottimale deve essere composto in percentuali equivalenti da torba, sabbia e da normale terra. Se avete un giardino, in inverno non posizionatela lì ma tenetela al calduccio di casa, evitando il più possibile che sia soggetta a dei repentini cambi di temperatura.
All’Anthurium serve molta acqua, anche per questo servitevi di argilla espansa da posizionare nel sottovaso, per tenerne assorbita il più possibile e garantire in questo modo il giusto tasso di umidità richiesto. Il terreno in particolare non deve mai diventare asciutto. Ciò può richiedere una innaffiatura anche per due volte al giorno quando fa molto caldo.
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Quando avviene la fioritura
L’importante è non innaffiare mai queste piante (né altre) quando il Sole sprigiona il massimo del calore. Altrimenti rischieremo di farle bruciare. I momenti ideali per l’innaffiatura sono al mattino molto presto oppure di sera.
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Per quanto riguarda il concime da dar loro, con una frequenza di una volta alla settimana, da aprile a settembre, possiamo servirci di un buon fertilizzante naturale da mescolare con l’acqua durante una innaffiatura. La frequenza cambia ad una volta al mese nei rimanenti mesi.
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Infine, per il rinvaso il periodo richiesto è di ogni due o tre anni, con la pianta che andrà posta in un vaso più grande del precedente. Per quanto riguarda la sua fioritura, il momento maggiormente indicato è quello estivo, con una fioritura di due mesi in media. Anche se questa cosa è possibile potenzialmente anche negli altri periodi dell’anno.