Pericolo Black Friday truffe, chiunque può cascarci ma è possibile riconoscere le situazioni di potenziale rischio in questo modo. Non cadere nel tranello.
Black Friday truffe, attenzione al pericolo purtroppo sempre possibile di potere essere raggirati. Da anni ormai l’appuntamento con l’ultimo venerdì del mese coincide con la volontà di volersi togliere uno o più sfizi. Ed in questo i siti di e-commerce fanno da aprifila, anche se già dai primi giorni di novembre è possibile assistere ad offerte (o presunte tali).
Si, perché al Black Friday truffe e finte occasioni sono cresciute sempre più di numero. A cominciare dal malcostume di alcuni negozi – sia fisici che online – che propongono un prezzo per un anno intero salvo poi presentarlo come scontato in appuntamenti importanti come questo. Qualcosa che costa cento euro per mesi, al “venerdì nero” dell’anno viene fatto vedere come sempre a cento euro ma dopo essere stato soggetto a quello che è in tutto e per tutto uno sconto fasullo. Una pratica scorretta che purtroppo non passa mai di moda.
La Ermes Intelligent Web Protection, una azienda italiana attiva nel settore della cybersecurity, rifertisce al Corriere della Sera quali sono le eventuali insidie nelle quali alcuni tra noi potrebbero incappare al Black Friday: truffe e tranelli non mancano mai.
Black Friday truffe, come riconoscerle: attenti a questi dettagli
Ci sono degli indizi che possono essere fortemente indicativi di quella che è la veridicità di una buona offerta. Anzitutto il sito web che stiamo visitando. Se il layout dello stesso appare fin troppo raffazzonato, faremmo decisamente meglio a chiudere quella pagina. Alcuni cercano di replicare l’aspetto di siti più noti.
Una disposizione delle immagini confusionaria, la coerenza delle stesse ed anche e soprattutto l’url sono le spie che ci devono mettere all’erta. In periodo di Black Friday truffe ed imbrogli possono essere perpetrati anche via e-mail. Che è ancora lo strumento preferito dai cybercriminali.
Non apriamo mai alcun link allegato a questo o quel messaggio, così come dobbiamo notare la presenza di eventuali errori di ortografia. Si tratterà di un falso. Nel caso dei grossi soggetti della distribuzione, il modo più sicuro per fare acquisti è agire direttamente sui loro siti web ufficiali, dopo che ci siamo registrati.
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I consigli per non cascarci
Inoltre se non sono presenti informazioni sul soggetto, come il numero di partita Iva e recapiti telefonici o fisici come l’indirizzo, allora saremo alle prese con una potenziale truffa.
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E se poi non compare, la prima volta che lo si visita, un avviso sull’accettare o meno i cookie (cosa che l’Unione Europea ha reso obbligatorio a partire dal 2015, n.d.r.) allora anche in quel caso rischiamo di avere a che fare con una situazione per noi pericolosa.
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Per quanto riguarda la convenienza effettiva, controlliamo le recensioni. Distinguere quelle vere da quelle false non è molto difficile, in genere. Più una è accurata e lunga e più corrisponderà al vero, mentre pure i nomi degli utenti possono suggerire fiducia o meno.
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Ma ovviamente la differenza la fa il prezzo. Confrontiamo il costo di un prodotto comparandolo con le offerte di più soggetti per decidere se acquistarlo, alla fine, e da chi. Per un massimo rapporto tra spesa al risparmio e qualità.