L’artrite è una malattia infiammatoria cronica che interessa le articolazioni: questi sono alcuni dei sintomi insospettabili della patologia.
Non è facile convivere con una patologia del genere. L’artrite reumatoide è una patologia infiammatoria che coinvolge le articolazioni, è cronica e autoimmune. La malattia intacca i tessuti sani e le membrane delle articolazioni, distruggendo la cartilagine. L’infiammazione che ne deriva è dolorosa e coinvolge persino a vasi sanguigni, i polmoni, i reni, il cuore e il sistema nervoso.
Si stima che l’artrite colpisca circa il 18% della popolazione italiana, parliamo di circa 5 milioni di individui, soprattutto quelli di età compresa tra i 40 e i 60 anni. È in questa fascia di età, infatti, che la malattia compare con più frequenza, tendendo ad aggravarsi, se non curata. Ma quali sono i sintomi da tenere d’occhio e che possono essere un campanello d’allarme?
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Sintomi frequenti collegati all’artrite, cosa bisogna tenere d’occhio
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Inizialmente, il sintomo maggiore di artrite riguarda piccoli disturbi alle mani, alle caviglie o ai polsi. Piccoli fastidi, doloretti, formicolii, dopodiché, il fastidio si estende in altre zone del corpo, come gomiti, ginocchia, anche e spalle. In alcuni casi, queste zone si possono gonfiare e irrigidire.
Molto spesso, tali sintomi sono affiancati da perdita di appetito, affaticamento, difficoltà nelle movenze, soprattutto appena svegli. I medici ancora oggi non sono riusciti a individuare la causa esatta della malattia, tuttavia, si pensa che l’artrite sia di origine genetica. Se non è di origine genetica, le cause possono essere l’obesità, fattori ormonali, il fumo, oppure le infezioni virali.
Non si riesce a diagnosticare facilmente, proprio perché la sintomatologia è generica. Articolazioni gonfie, rigidità mattutina e dolori vari possono derivare da mille altri fattori. Per avere la certezza, bisogna sottoporsi a una serie di esami. Una volta confermata la diagnosi, occorre intervenire tempestivamente per evitare il peggioramento della malattia.
Per il trattamento, oggi si utilizzano alcuni farmaci che migliorano decisamente la condizione dei pazienti e che riescono a ridurre l’infiammazione. In alcuni casi, se la malattia è in uno stadio avanzato, si interviene chirurgicamente. L’esordio dell’artrite reumatoide è insidioso e subdolo, si manifesta attraverso cinque segnali precisi, anche se generici, che sono:
- Articolazioni gonfie e doloranti
- Zone arrossate e calde
- Rigidità mattutina
- Stanchezza cronica
- Sintomi di malessere
