Che cosa possiamo fare per curare la dipendenza da smartphone e fare in modo di porre dei rimedi importanti a questa condizione assai diffusa.
La dipendenza da smartphone è una vera e propria condizione della quale molte volte non sappiamo di essere affetti. E che può diventare anche più acuita e grave, specialmente nei bambini. Ormai capita ovunque di vedere dei piccoli che ancora non sono in grado di parlare impugnare un telefonino standosene imbambolati a guardarlo per ore da distanza ravvicinata.
Questo è il modo più veloce e comodo per certi genitori di non dovere badare ai propri figli, che così se ne stanno buoni ed in silenzio. Sbagliato! Così facciamo solo il loro male, ed è proprio in questo modo che nasce una dipendenza da smartphone. Ma anche gli adulti ne sono affetti. Si mangia, si fa esercizio fisico, addirittura si guida sviluppando una continua, costante dipendenza da smartphone.
Sia per motivi di lavoro che per mero intrattenimento, non facciamo altro che starcene con il telefonino. Persino quando siamo a letto di notte, cosa che in alcuni casi fa si che anche i normali rapporti con il partner risultino con l’essere colpiti in negativo.
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C’è una media di controllo del proprio smartphone di una volta ogni dieci minuti. Anche quando si ha la consapevolezza di non avere ricevuto alcuna notifica. Molte volte dipende anche dalla circostanza ambientale che si sta vivendo.
Per esempio, se si è in fila alle Poste o dal medico, giocare con il proprio smartphone viene quasi naturale, visto che non è così semplice instaurare un rapporto immediato con gli estranei con i quali condividiamo quella stessa situazione. Ma sono tante altre le condizioni che portano al diventare dipendenti dal telefonino.
Una cosa che, se fatta al buio e continuamente, può anche arrecare dei danni alla vista, facendo si che gli occhi si sforzino in maniera eccessiva. Se sappiamo di essere interessati da tutto questo, possiamo applicare dei trucchi per cercare di migliorare le cose.
Per esempio possiamo disattivare le notifiche. Con buona pace di chi ci cerca su Whatsapp e sui diversi social che influenzano fin troppo la nostra esistenza. Impostiamo poi una modalità di protezione degli occhi, che farà si che il bianco ed il blu dello schermo vengano attenuati da una tinta che virerà più sul giallo. Ottimo per preservare la vista al buio.
La cosa ecciterà di meno l’apparato visivo, facendo si che il tempo di utilizzo del cellulare si riduca. Lasciate lo smartphone, il tablet o la console portatile – e magari anche il telecomando – al di fuori della camera da letto. Così penserete solamente a voi stessi od al vostro partner, a cementificare il rapporto di coppia oppure a dormire immediatamente. Per avere in ogni caso un lungo e meritato riposo di almeno 8 ore.
Impostiamo la modalità aereo, per avere a disposizione il nostro device solo per le necessità e per eventuali urgenze. Il tempo che solitamente spendiamo nel consultare un dispositivo impieghiamolo per fare altro. Leggere, passeggiare, uscire con gli amici, stare con i nostri familiari…
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Un rimedio un pochino estremo potrebbe essere quello di cancellare o disattivare i propri account social o le app che più siamo soliti utilizzare. Magari provate ad uscire senza smartphone. Oppure automultatevi ogni volta che lo usate, proprio come si usa fare nel caso in cui si stia provando a smettere di fumare. Non avete idea di quanto sia più bello vivere senza il gioco di social network e di tecnologia invasiva.