Quali alimenti si possono mangiare dopo la scadenza? La risposta ti stupirà

La data di scadenza è un elemento fondamentale in cucina, tuttavia ci sono alcuni alimenti che si possono considerare anche dopo la fatidica data. Ecco quali.

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Controllare data (Canva)

Quando si va a fare la spesa un elemento che si considera spesso è la data di scadenza, soprattutto se si acquistano alimenti freschi che vanno consumati nel breve periodo. Tuttavia capita di acquistare ingenti quantità di cibo che poi vengono persi nei meandri nascosi del frigorifero e ritrovati troppo tardi, ovvero dopo la fatidica data.

In alcuni casi, soprattutto quando la dicitura recita “consumare preferibilmente entro”, mangiare i cibi oltre la scadenza non comporta alcun rischio per la salute. Questo è possibile solo con alcuni determinati alimenti. Al contrario ci sono alimenti che non andrebbero consumati oltre la data di scadenza, perché non possiedono conservanti e sono prodotti freschi. Questi sono principalmente:

  • Verdura a foglia verde
  • Formaggi molli
  • Salumi
  • Succhi di frutta
  • Carne fresca
  • Germogli
  • Mirtilli, lamponi, fragole

Gli alimenti che si possono consumare dopo la data di scadenza

scadenza alimenti
Riso (Canva)

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Come accennato, ci sono alcuni alimenti che la data di scadenza figura come indicativa e si possono consumare anche dopo che l’hanno superata. I cibi secchi, che non contengono acqua e sono a lunga conservazione, sono quelli che possono durare di più (anche dopo un mese dalla loro scadenza!). Alimenti di questo tipo sono per esempio:

  • Riso
  • Pasta
  • Cereali
  • Prodotti in scatola
  • Biscotti.

Tuttavia devono rispettare un requisito fondamentale, ovvero la confezione deve essere integra. Tra gli altri alimenti che possono essere consumati dopo aver superato la data di scadenza sono:

  • Uova: queste sono buone anche dopo 3 o 5 giorni dopo la data di scadenza;
  • Frutta e legumi in scatola: quando vengono aperti, hanno una durata di circa 4 giorni se conservati in frigo;
  • Latte: dalla sua apertura, può essere consumato entro 4 giorni ma deve essere conservato in frigorifero, nella parte posteriore dove la temperatura è più fredda;
  • Riso e pasta: possono durare anche un anno in dispensa, se cotti e riposti in un contenitore ermetico in frigorifero, invece, vanno consumati entro 3 giorni.
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