Qual è il modo migliore per riscaldare e rendere la vostra casa durante l’inverno senza però spendere troppo denaro? Ve lo sveliamo noi.
Con l’arrivo dell’inverno le temperature si abbassano e si avverte la necessità di riscaldare il proprio appartamento per renderlo più confortevole. Quando fa molto freddo di certo non fa piacere a nessuno stare in una casa non riscaldata adeguatamente, le soluzioni per riscaldarla sono diverse.
Mai come quest’anno però si cerca la soluzione che possa far risparmiare i consumatori, evitando quindi di spendere un vero e proprio patrimonio per riscaldare la propria abitazione. Il caro vita infatti sta mettendo in difficoltà moltissime famiglia, in eccessivo aumento non sono solo le utenze di luce e gas ma anche le materie prime e moltissimi altri prodotti.
Per ridurre i costi di riscaldamento il Governo ha adottato alcune misure e limitazioni, oltre ai riscaldamenti è possibile però optare per altre soluzioni per riscaldare casa. Nei successivi paragrafi vi sveliamo qual è il metodo migliore per riscaldarla senza spendere troppo.
Ecco qual è il metodo migliore per riscaldare casa senza spendere troppi soldi
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Ogni soluzione per riscaldare casa presenta vantaggi ma anche qualche svantaggio, ognuno infatti sceglie quello più adatto alle proprie esigenze. Le stufe a pellet ad esempio consentono di regolare la fiamma e la temperatura, però necessitano di una periodica manutenzione e di una costante pulizia. Molti preferiscono quelle a legna per una questione di design, nonostante necessita della giusta legna, del riferimento a cui badare, di un capiente spazio per lo stoccaggio, una pulizia costante e altro ancora.
Per ricreare il calore e l’atmosfera legata al fuoco naturale molti preferiscono optare per le stufe a gas, altri vantaggi sono il fatto di poter regolare la fiamma, l’istantanea accensione e spegnimento e altro ancora. Sia quelle a gas che a legno sono silenziose e funzionano senza corrente elettrica.
Un aspetto che però non può essere sottovalutato è quello legato ai costi, bisogna infatti tenere in considerazione l’aumento dell’energia elettrica, il caro bollette in generale e l’aumento dei prezzi dei combustibili e dei materiali. Solitamente la legna non ha un costo elevato al chilo e il consumo dipende dalla qualità del combustile. Quest’anno però anche questo settore sta affrontando importanti difficoltà per via dei prezzi più elevati e della merce meno reperibile.
La legna da ardere ha subito un aumento del 30-50%, il suo costo oggi si aggira tra i centosettanta e i cento ottanta euro a tonnellata. Anche il costo del pellet ha subito in questo periodo un importante aumento, un sacchetto che solitamente ha un peso di circa 15 chili ad oggi costa in media 12-13 euro, fino ad arrivare addirittura a 16 euro. Fino allo scorso anno il costo di un sacchetto si aggirava invece sui 5 euro.