La potatura fa parte dell’ABC del giardinaggio, perché non puoi avere piante belle e rigogliose se non le poti a dovere, ma qual è il sistema migliore per potare le tue piante al meglio? Scopriamolo insieme.
Potare le piante vuol dire prendersene cura e proteggerle dai parassiti. Non si tratta di una pratica difficile, però non bisogna nemmeno sottovalutarla perché ci sono alcune regole da seguire.
Ad esempio, di solito la potatura si effettua in inverno ma non è così per tutte le piante. Bisogna dunque fare attenzione alle caratteristiche specifiche della pianta per fare in modo che questa venga trattata al meglio. Ma indipendentemente da ciò, c’è un sistema che va bene per tutte.
Qual è il sistema più efficace per potare la tua pianta
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Come anticipavo, prima di procedere con la potatura bisogna considerare alcuni aspetti e fare dei lavori preliminari. Non solo valutare il periodo di potatura, ma anche il fatto di utilizzare particolari utensili, eliminare rami morti e foglie, così come quelli che ostacolano la crescita di altri rami, mantenere la forma naturale della pianta e rispettare l’equilibrio tra radici e rami.
Dopo aver compiuto tutti questi passaggi, ciò di cui ti devi occupare è scegliere la tecnica corretta. Tra le migliori vi sono le seguenti:
- cimare
- sbocciolare
- spuntare
La prima tecnica permette di alleggerire la pianta dalle foglie in eccesso, eliminando anche i rami più giovani. Per farlo può essere utile utilizzare un coltellino e tirare: il taglio netto farà sì che il ramo ramifichi più rapidamente. In questo modo la pianta può crescere in maniera più uniforme, facendo passare allo stesso tempo maggiore aria tra una foglia e l’altra.
La seconda tecnica serve invece a rimuovere i fiori secchi con un coltello affilato all’altezza del fusto, tutto ciò per ridurre il rischio di eventuali malattie e stimolare poi la pianta a produrre boccioli nuovi. Il periodo maggiormente indicato per tale pratica è alla fine della fioritura.
Infine, la terza tecnica consiste nel rimuovere le parti più esterne dei rami, a quel punto troppo lunghi e secchi, in modo tale da ringiovanire la pianta. Se questa è in fiore puoi aspettare che finisca la fioritura. Se invece la pianta è sempreverde allora devi effettuare la potatura a fine inverno tagliando i due terzi del ramo con una forbice, prima che compaiano i rami nuovi.
Ora che sai le diverse tecniche scegli quella migliore in base alla tua pianta, ma ricorda che in qualsiasi caso è sempre meglio effettuare dei tagli netti invece che sfilacciati, in modo tale da ridurne i tempi di cicatrizzazione. Non vorrai che la tua pianta soffri a lungo giusto?