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Prendi dei pistacchi e mettili qui: potrai avere una pianta stupenda in casa tua

Pubblicato da
Serena Garofalo

Pistacchi, in questo modo ottieni una pianta stupenda: ecco il procedimento da seguire passo passo per fare una cosa del genere

Pianta di pistacchi (Canva)

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Alzi la mano chi non ama i pistacchi. Non c’è da rilevare che decisamente le persone a cui i pistacchi non piacciono, sono decisamente poche. In effetti, i pistacchi sono sicuramente tra le pietanze più amate, tanto da incrementarne di molto il commercio: pistacchi al naturale, granelle, impasti, creme. Ad oggi tutto può esser fatto il con pistacchio.

Inoltre il pistacchio è un seme oleoso ricco di grassi buoni, monoinsaturi, ed altre sostanze amiche del nostro cuore. Non manca di vitamina k e vitamina E, potassio e proteine. Da ammettere è che sono un prodotto abbastanza calorico: per cento grammi di pistacchi le calorie superano di poco le cinquecento. Ma, ad un prodotto completo, che non manca neppure di proteine e carboidrati, possiamo perdonarlo.

Prendi dei pistacchi e ottieni una pianta stupenda: il procedimento

Pistacchi (Canva)

Stanco di comprarli al supermercato? Certo, adesso, dopo aver saputo di quanto fanno bene non vorrai più rinunciarvi. Allora perché non provare a piantarli? Se ti sembra impossibile, sappi che invece è un procedimento praticamente immediato.

Ti basta acquistare ( sarà l’ultima volta che li comprerai) dei pistacchi non tostati, e metterli in un bagno d’acqua per almeno dieci ore, in modo che riacquistino acqua. Poi scolali, e mettili in una ciotola con un panno umido al di sopra. A questo punto, dovrai aspettare finché non vedrai i primi germogli: potrebbe volerci fino anche a qualche giorno.

Dopo questo, potrai affrontare il resto: riempi di terriccio un vaso che sia abbastanza profondo e piantali al suo interno. Un paio di indicazioni per la tua nuova pianta: fai attenzione alle gelate invernali perché sono particolarmente rischiose. In ugual modo, tieni d’occhio ragni ed insetti a cui la pianta è spesso soggetta.  Le annaffiature devono essere abbastanza frequenti, specie all’inizio del raccolto.

Ultimo consiglio, il più vitale: sii paziente. Questa pianta infatti è di per sé abbastanza lenta, quindi dovrai avere la giusta dose di pazienza.

Serena Garofalo