In tanti lo scolano nel lavandino, ma è un errore madornale da non commettere: mai gettare l’olio del tonno in scatola. Come mai?
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Ti bastano solo 2 oggetti che hai in casa per riscaldare tutte le stanze: risparmio assicurato!
- Il principe Harry e Kate Middleton sono sulla bocca di tutti per ciò che hanno appena fatto
- 4 acconciature facili e veloci per essere sempre al top: sono una meglio dell’altra
Purtroppo, in tantissimi se ne sbarazzano non appena aprono la scatoletta del tonno, scolandolo nel lavabo. Eppure, ciò è un errore, poiché l’olio del tonno è un ingrediente ricco di vitamina D, di Omega 3 e di numerosi altri nutrienti. Buttarlo via è uno spreco, per questo motivo è sempre bene recuperarlo e riutilizzarlo in modi diversi.
Vediamo qualche idea per recuperare questo eccellente prodotto, benefico per la nostra salute, e riutilizzarlo in cucina. Inoltre, scolarlo nel lavello non è nemmeno la forma corretta di smaltimento dell’olio, visto che il prodotto andrebbe raccolto e smaltito come rifiuto speciale. Per ridurre gli sprechi, senza inquinare e intoppare le tubature, ecco la cosa migliore da fare.
Come recuperare l’olio del tonno in scatola evitando sprechi
Alcuni recenti test scientifici hanno testimoniato che l’olio del tonno in scatola è eccellente e non subisce alcuna modifica o alterazione nel corso della sua conservazione. Anzi, questo olio, sempre secondo le analisi in laboratorio, sarebbe ricco di Omega 3 e di vitamine D. Le proprietà organolettiche e nutritive del prodotto non subiscono cali, anzi, si arricchiscono durante la conservazione, insieme al tonno.
Significa che consumare l’olio, evitando così di sprecarlo, è una buona mossa. I benefici sono numerosi, perciò è consigliabile riutilizzarlo in cucina, per la preparazione di tanti altri piatti. Ad esempio, lo si può utilizzare per condire una buona insalata di riso, oppure per condire pasta e farro, o ancora, nella preparazione di un ottimo soffritto.
Lo possiamo impiegare per fare una buona marinatura, magari insieme a qualche erba aromatica e a un pizzico di sale e di pepe. Oppure, lo si può versare sul pane abbrustolito, oppure sui crostini, per dare sapore a deliziose bruschette, magari aggiungendoci sopra anche pezzetti di tonno e pomodorini.
Alcuni lo sfruttano per condire la verdura, sia fresca che saltata in padella, o per insaporire le focacce. Insomma, di idee ce ne sarebbero tante, e allora perché sprecare una risorsa del genere? È sempre una buona abitudine recuperare tali ingredienti così preziosi per il nostro organismo.