Il trucco per evitare che le tue piante contraggano malattie preoccupanti: solo così salvi la vita delle tue adorate piantine. Non ci metti nulla!
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Il giardinaggio conosce nuovi sviluppi: oggi un po’ tutti ci siamo riscoperti coltivatori o affini, sarà perché abbiamo voglia di verde e sappiamo bene che quel green non può che farci bene, nella corsa senza freno della vita di tutti i giorni. Ritagliarci un angolo di verde regala non pochi benefici, che non possiamo trascurare in alcun modo. Per esempio, chi ha già creato in casa ( o fuori in giardino, se ha lo spazio) il proprio angolo di natura riporta numerosi benefici.
Sapevi che il giardinaggio attiva delle zone della mente che di solito rimangono sopite? L’attività manuale infatti va a stimolare l’azione di determinate aree che non usiamo nella vita di tutti i giorni. Insomma, il giardinaggio non può che far bene. Un buon motivo per iniziare a curare le piante.
Così le tue piante evitano gravi malattie: il segreto
E tuttavia, come si suol dire, non è tutto oro quel che luccica. In questo caso, anche il giardinaggio nasconde delle insidie profonde: così come le piante mettono boccioli, crescono, così corrono il rischio di ammalarsi. Questo ovviamente non fa piacere, specie se a quella pianta stiamo dedicando tempo, in qualche misura. Sono molti gli inconvenienti che potrebbero realizzarsi, e ogni disturbo della pianta ha una spiegazione a sé.
Ma, di solito, le motivazioni dietro a una pianta che si ammala sono spesso correlate all’acqua che diamo o non dobbiamo. Un terreno troppo umido, ad esempio, è associabile facilmente allo sviluppo di muffa e funghi. La muffa solitamente è visibile nella prima parte delle radici, i funghi a seconda della malattia che si manifesta.
Attenzione quindi alle esigenze specifiche della pianta: non è detto che annaffiare una pianta tutti i giorni sia sempre giusto. Occorre informarsi sul fabbisogno di acqua e poi controllare lo stato del terreno. Se il terreno è ancora umido, è sconsigliabile annaffiare ancora. Un altro metodo per capire se la tua pianta ha sete è quello di sollevare il vaso: se il vaso è leggero, allora l’acqua è stata assorbita e il terreno sarà in prevalenza asciutto.