Avere un buon cuore non sempre è una cosa positiva. Perché ci può essere chi se ne approfitta, e le conseguenze su di noi possono essere pesanti a livello emotivo.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI DI OGGI:
- Non buttare i calendari degli anni passati: ecco un modo semplice per riciclarli
- Non gettare via il balsamo che non usi più: ho qui tanti usi furbissimi che sicuramente non conosci
- Potrai dire addio alla forfora usando semplicemente questi piccoli accorgimenti
Essere una persona di buon cuore può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Perché al mondo non siamo tutti uguali e c’è chi è buono e chi si rivela essere una vipera, uno squalo o quant’altro. Sia in ambito lavorativo che in quello privato di tutti i giorni, l’uomo è lupo per l’altro uomo.
E già secoli fa questa cosa era ben nota, con il detto “mors tuo vita mea” che venne coniato in epoca medievale. Una locuzione che la dice tutta: il male di una persona può recare vantaggio e benefici ad un’altra. E spesse volte ciò avviene a danno degli individui di buon cuore, che magari si sacrificano per dare una mano ad amici, colleghi, parenti…
Salvo poi restare delusi, con gli altri che si approfittano di noi e che magari sparlano con altri di noi alle nostre spalle. Il sunto della cosa è che non sempre essere delle persone di buon cuore può portare al finale che ci eravamo prefigurati. Ed anche da chi non ci aspetteremmo potrebbe arrivare una pugnalata.
Buon cuore, il significato e perché non è sempre una bella cosa
Sempre in questo senso i motti ed i detti si sprecano. “Tieniti più stretti gli amici ma ancora di più i nemici”, “Parenti serpenti” e molto altro. Ognuno di questi detti popolari e di queste espressioni è indicativo di una situazione che riguarda il quanto possa essere facile ed anche frequente assistere ad episodi controversi, nei quali le persone senza scrupoli non esitano ad approfittare di quelle che invece si dimostrano essere più sensibili ed empatiche.
Si sa cosa vuol dire questo: un cuore di panna è la espressione tipica di quando si indica qualcuno che si prodiga per dare una mano agli altri. A volte anche compiendo dei sacrifici e penalizzando sé stesso. E facendo addirittura cose che non ci va di fare, in realtà. Questa è una mancanza che noi facciamo verso la nostra persona, in aggiunta al torto che ci fa chi si approfitta della nostra generosità.
Invece valiamo di più e non meritiamo di sopportare tutto questo. Se siamo persone che si premurano per gli altri e che pure sanno che gli altri se ne approfittano, è giunto una volta per tutte il momento di cambiare registro. Perché è inaccettabile che sia noi stessi che gli altri ci umilino così.
