L’integratore alimentare è ancora al centro di un richiamo alimentare che è di natura chimica. Di seguito tutti i dettagli presenti nella scheda.
Nell’ultimo periodo non sono i primi a finire al centro dell’attenzione e sembra che ancora una volta sia stato rilevato un rischio chimico per quanto riguarda tre lotti di integratori alimentari. Il sito ufficiale del Ministero della Salute ha pubblicato la scheda del richiamo alimentare in data 25 ottobre 2022 e di seguito sono elencati tutti i dettagli del caso.
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI DI OGGI:
La scheda del richiamo alimentare riporta la data 17 ottobre 2022 ed è stata pubblicata sul sito ufficiale del Ministero della Salute il 25 ottobre. L’integratore in questione è il Micro Omega 3.0 del marchio Mycli Suplus H24, commercializzato da Perlapelle srl Via Torricelli, 24 – 31020 Villorba (TV).
Questo integratore alimentare è fabbricato presso la Catalent Italy Spa, azienda situata in Via Nettunense km 20+100, Aprilia (LT). I tre lotti interessati sono:
Il motivo del richiamo alimentare è di natura chimica, in particolar modo è stato riscontrato un sovra-dosaggio di vitamina A e D oltre i limiti consentiti per legge. Tra le avvertenze della scheda si avvertono i consumatori di sospendere l’uso degli integratori indicati e di riportare la confezione presso la farmacia di fiducia.
L’ipervitaminosi A, o tossicità da vitamina A, si verifica quando si ha una quantità eccessiva di vitamina A nell’organismo. Questa condizione può essere acuta o cronica. La tossicità acuta si verifica dopo il consumo di grandi quantità di vitamina A in un breve periodo di tempo, in genere entro poche ore o giorni. Mentre quella cronica si verifica quando grandi quantità di vitamina A si accumulano nel corpo per un lungo periodo di tempo. I sintomi includono: alterazione della vista, dolore alle ossa e cambiamenti della pelle. La tossicità cronica può comportare danni al fegato e ad un aumento della pressione sul cervello.
La tossicità da vitamina D, detta anche ipervitaminosi D, è una condizione che si verifica quando si hanno quantità eccessive di vitamina D nel corpo. La principale conseguenza è l’accumulo di calcio nel sangue (ipercalcemia), che può causare nausea e vomito, debolezza e minzione frequente. La tossicità da vitamina D può evolvere in dolore osseo e problemi renali, come la formazione di calcoli di calcio.