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Nella farina si formano le tarme: ti spiego come conservarla in modo sicuro

Pubblicato da
Salvatore Lavino

Come possiamo accorgerci della eventuale presenza delle tarme della farina nelle confezioni tenute in cucina e quali sono i metodi da applicare per stare al sicuro.

Delle tarme della farina (Foto screenshot YouTube)

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Tarme della farina, un incontro ravvicinato con loro non vuol dire assolutamente niente di buono. Se ce le ritroviamo nella nostra dispensa vuol dire che è in atto una infestazione e che è necessario intervenire subito per debellarle, allo scopo di non vedere le tarme della farina proliferare in maniera ulteriore.

Va precisato che le tarme della farina non sono pericolose, nel senso che non pungono e non c’è da aspettarsi un comportamento aggressivo da parte loro. Però si tratta di esseri che provengono dall’esterno e che possono contaminare il cibo con il quale entrano in contatto.

Questa cosa avviene specialmente quando si trovano nella farina allo stato larvale. Se non ci si accorge della presenza delle tarme nelle farine nella stessa, il cibo preparato con l’ingrediente contaminato assumerà un sapore sgradevole, in quanto saranno presenti le feci di questo coleottero.

Tarme della farina, come eliminarle: i metodi efficaci

Della farina disposta a fontana (Foto Freepik)

Note anche come “tenebrioni mugnai”, questi esserini hanno l’aspetto molto simile a quello di alcuni comuni scarafaggi. Non è affatto rato che la contaminazione avvenga già nel corso dei processi industriali di produzione e di confezionamento di pasta e farina. Scorgere delle confezioni con dei fori rappresenta in genere il primo segno della presenza di queste tarme all’interno.

E c’è poi anche il contatto visivo, anche se nel caso delle larve è più difficile accorgersi della cosa. Ma per evitare ogni possibile rischio occorre controllare le confezioni di alimenti già al momento dell’acquisto ed accertarsi che le stesse siano integre.

Per stare ulteriormente al sicuro, lasciamo qualche rametto di alloro nella dispensa dove siamo soliti conservare farina e pasta. Questo terrà le tarme lontane, a causa dell’odore intenso sprigionato da questa pianta.

I consigli migliori per debellare la loro presenza in cucina

Il modo migliore per evitare delle visite sgradite consiste nel pulire almeno una volta alla settimana l‘interno dei mobili della cucina dove riponiamo il cibo. E sigillare le confezioni aperte ripiegandole su loro stesse ed assicurandole con delle mollette e simili, magari.

Nel caso in cui ci dovesse essere del cibo infestato, bisogna subito buttarlo via. Non ci sarà purtroppo modo di poterlo recuperare. Ma sarà meglio non gettarlo in casa, è consigliabile riporlo in un sacchetto da portare all’esterno fino a quando non sarà possibile smaltirlo del tutto.

Se poi abbiamo dei cibi secchi appena portati in casa, può essere di aiuto conservarli in congelatore anche fino ad una settimana, allo scopo di sterminare qualsiasi presenza larvale al loro interno

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.