Quando una coppia è in crisi, mette in evidenza 5 segnali precisi, sintomo di una relazione tossica: ecco come capirli per uscirne fuori.
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Con il termine tossico, nel caso della psicologia, si indica un qualcosa di nocivo e di negativo. Quando si sta vivendo una relazione di questo tipo, che risucchia le energie e debilita corpo e mente, è bene sapere come comportarsi. Prima di tutto, una relazione tossica mette in luce le fragilità della coppia, facendo emergere degli spunti negativi ben comprensibili.
In psicologia, è definita relazione tossica quando una coppia non si sostiene a vicenda, ma entra spesso in conflitto, cercando di minare il partner. Non c’è coesione, ma solo divisione. Non si deve confondere, però, con i classici momenti di crisi che tutti quanti attraversano. Una storia tossica è molto dannosa per una persona, per questo bisogna uscirne.
Come uscire da una relazione tossica: bisogna interpretare alcuni segnali
Le relazioni tossiche non sono mai romantiche, almeno non nel senso classico de termine. C’è sempre il narcisista della coppia che tende a sminuire l’altro, a farlo sentire inferiore. Quando si ha a che fare con persone affette da narcisismo estremo, non è semplice comportarsi, poiché tutto deve girare attorno a loro. Quando un rapporto di coppia inizia a diventare disfunzionale, si manifestano alcuni segnali.
I segnali si palesano sempre attraverso stati di violenza, fisica o psicologica, di abuso e sfruttamento, di molestie. Per prima cosa, c’è mancanza di supporto. Come già accennato, nella coppia non c’è complicità, ma solo conflitto. Se il partner è spesso distante e non si concentra al 100% sul rapporto, non va bene. Così come la comunicazione è fondamentale.
Se si parla poco, se si litiga soltanto, se c’è ostilità, oppure se esiste, nei casi più gravi, manipolazione psicologica, allora meglio fuggire. La crisi tossica può manifestarsi anche attraverso stati estremi di gelosia. Non la sana gelosia, che deve essere lieve, ma quella che sconfina nell’abuso, nelle limitazioni, nelle manie di controllo. Ecco, questa manipolazione affettiva è deleteria per la coppia.
Come chiudere un rapporto disfunzionale con la persona sbagliata
Anche la rabbia repressa è un sintomo grave, covare rancore non fa vivere bene. L’armonia di coppia, inoltre, viene spezzata dalla disonestà. Se il partner racconta bugie, non vale la pena frequentarlo. Se il rapporto comporta solo stress e tensioni, meglio chiudere subito. Infine, una delle cose che accade più spesso, è l’isolamento. Isolarsi, non vedere più amici e parenti, essere succubi della vita di coppia, è un grave errore, perché si rischia di perdere identità.
La tossicità è legata alla dipendenza. Come per le sostanze stupefacenti, anche questo tipo di rapporto crea assuefazione. Una persona sente di star male, eppure continua a vivere accanto al partner sbagliato. Si sviluppa la convinzione che non si possa abbandonare il partner, e allora si continua a subire, senza ribellarsi, come una specie di malattia.
Ma come uscire da una relazione del genere, che soffoca? Bisogna disintossicarsi. Magari andare da uno psicologo potrebbe aiutare, oppure troncare la relazione per iniziare un nuovo percorso, magari accanto alla persona giusta. Inoltre, bisogna circondarsi di persone positive, coltivare le proprie passioni, e chiudere la storia che si sta vivendo, senza più tornare indietro, senza più restare in contatto.