Chi soffre di artrite deve fare attenzione al consumo di alcuni alimenti e bevande, tale patologia potrebbe aggravarsi.
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L’artrite è una patologia molto fastidiosa e che provoca dolori alle articolazioni e alle ossa. Il corpo è infiammato e dolorante in varie zone. Naturalmente, bisogna sempre seguire le indicazioni dei medici e affrontare le cure giuste. Tuttavia, per il trattamento dei sintomi, occorre seguire anche un’alimentazione specifica.
Non è un segreto che alcuni cibi o bevande incidono parecchio sullo stato di salute di persone affette da artrite. Alcuni cibi, infatti, rischiano di aggravare le infiammazioni, peggiorando la situazione. Per migliorare la propria condizione di vita, è meglio limitarne il consumo, o addirittura evitarne l’assunzione.
Tra i cibi da escludere troviamo quelli contenenti zuccheri aggiunti, come caramelle, bibite gassate, gelati confezionati. Questi alimenti aggravano la situazione, peggiorando i sintomi dell’artrite reumatoide. Ma non solo, perché questi alimenti comportano maggiori rischi, per i soggetti sani, di ammalarsi.
Consumare cibi zuccherati aumenta il rischio di sviluppare artrite di tre volte rispetto a chi non ne consuma. Altri cibi a rischio sono le carni rosse, che hanno livelli molto elevati di marcatori infiammatori. La carne rossa andrebbe sempre evitata, patologie o meno, mentre le diete vegetariane migliorano notevolmente i sintomi dell’artrite.
Cibi contenenti glutine aumentano le infiammazioni, provocando maggiore dolore nei soggetti che soffrono di questa patologia. Tra l’altro, esisterebbe una forte correlazione tra persone celiache e rischio di sviluppare artrite reumatoide. Una dieta vegana, priva di glutine, aiuta nella lotta alla patologia.
Cibi trasformati, quelli considerati spazzatura, sono molto infiammatori e peggiorano i sintomi della malattia, così come gli alcolici, che incidono particolarmente sull’infiammazione della spina dorsale e della gotta. Persino diete troppo ricche di Omega 6 possono peggiorare i sintomi dell’osteoartrite. Anche se salutari, questi grassi aumentano l’infiammazione, mentre gli Omega 3 le diminuiscono.
Oltre agli alimenti zuccherati, anche quelli troppo salati incidono sulla malattia, aggravandola. Il sale incide sullo sfaldamento osseo. Infine, i prodotti finali della glicazione avanzata (AGE), presenti in alimenti animali e formati a seguito di alcune cotture, come pancetta, hot dog, pollo arrosto o bistecca, contribuiscono allo stress ossidativo e alle infiammazioni.