Perché ci sentiamo spossati ed intorpiditi ad inizio primavera ed autunno? La colpa è della stanchezza da cambio di stagione, quali sono i rimedi per contrastarla.
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La stanchezza da cambio di stagione è una condizione fisica ed anche mentale che ci butta a terra, nel vero senso della parola. Per via del cambiamento climatico finiamo con il sentirci intorpiditi in diversi momenti della giornata. E tale situazione può permanere per giorni e giorni, senza che noi riusciamo ad abituarci alla variazione di temperature.
Quando la stanchezza da cambio di stagione si fa sentire di più? Questo avviene nel passaggio dall’inverno alla primavera, con anche la comparsa delle varie allergie stagionali a metterci un carico pesante, e quando arriva l’autunno, tra settembre ed ottobre.
E la stanchezza da cambio di stagione comporta lo svegliarsi intorpiditi e fare fatica ad ingranare, anche dopo una sciacquata di faccia ed un caffè bollente. Ci sono anche ulteriori fattori ambientali tali da abbatterci. Passare più tempo negli ambienti chiusi e frequentati da altri favorisce la circolazione dei virus delle malattie tipiche della stagione fredda. Questa è una condizione che mette sotto stress il fisico.
Stanchezza da cambio di stagione, rimedi e cosa prendere per stare meglio
Per non sentirci spossati dobbiamo agire anzitutto a livello di alimentazione. Gli esperti consigliano di aumentare la assunzione di vitamina C, mangiando in particolare almeno un agrume ogni giorno tra arance, mandarini, mandaranci e pompelmi, ma anche uno o due kiwi. Mentre come condimento serviamoci di succo di limone.
E poi devono essere alti anche i contenuti di ferro e di magnesio, contenuti in peperoni e broccoli oltre che in verdura fresca di stagione di vario tipo. Fanno molto bene anche i vari tipi di frutta secca, soprattutto mandorle ed anacardi. Ed ancora, non devono mancare le vitamine del gruppo B, ovvero B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9 e B12, estrapolabili da cereali integrali e legumi. E poi la vitamina D, che è contenuta in uova e pesce come il salmone e le aringhe.
Ma oltre all’alimentazione, contribuirà a farci stare meglio anche l’attività fisica. Per cui, quando possibile, concediamoci anche una passeggiata ogni tre o quattro volte a settimana. Basterà una camminata a passo svelto della durata di almeno mezzora per tenere la mente sveglia ed i muscoli reattivi.