Se stai cercando una pianta che sia bella e facile da curare al tempo stesso, allora questa pianta rampicante fa proprio al caso tuo.
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Esistono tantissime piante che ci possono ispirare e ravvivare il giardino ma solo alcune sono belle e al tempo stesso semplici da curare e tra queste vi è di sicuro la Bignonia.
Appartenente alla famiglia della Bignoniaceae, il suo nome scientifico è Campsis radicans e si distingue dalle altre piante rampicanti perché cresce con rapidità ed è davvero vigorosa. Una vera e propria esplosione di colore che renderà il giardino un luogo incantato. Vediamo cosa c’è da sapere per crescere al meglio questa pianta rampicante.
Campsis radicans: la pianta rampicante che trasformerà il tuo giardino
Originaria dell’America del Nord, nel nostro Paese la Campsis radicans la troviamo soprattutto al centro e al Sud, mentre al Nord viene coltivata nelle serre oppure nelle zone lacustri con il clima mite. In grado di raggiungere anche i 10 m di altezza, le foglie dentate e oblunghe si sviluppano simmetricamente a due a due terminando in un viticcio ramificato, dotato di ventose che permettono alla pianta di “arrampicarsi”.
Una pianta dunque davvero invasiva ma per questo molto ambita nei giardini, anche perché la sua resistenza, durevolezza e abbondanza delle fioriture la rendono davvero attraente. I fiori sono poi di un colore rosso-arancio, muniti di corolla tubulosa (lunga 4-5 cm) che termina con 5 lobi allargati e e raggruppati in cime peduncolate.
La piantumazione deve essere fatta in primavera, collocando la pianta in grandi vasi riempiti con un terreno fertile ricco di sostanza organica su di una base argillosa. Si dovrà poi aver cura di posizionare i vasi in zone riparate dal freddo e dalle correnti. Da annaffiare abbondantemente in primavera-estate e moderatamente in inverno.
Per la moltiplicazione, invece, anche questa deve essere effettuata in primavera e si ottiene prelevando talee semilegnose dai germogli laterali della pianta, da piantare in cassoni da moltiplicazione riempiti con sabbia. Dopo la radicazione, che avviene nel giro di 2 mesi, le piantine devono essere trasferite in vasi di media grandezza e riempiti con composta compatta. Anche la potatura deve essere fatta in primavera, facendo attenzione a eliminare i rami secchi e ad accorciare quelli più lunghi.
La propagazione della pianta si effettua tramite talea, selezionando un ramo della pianta di consistenza non legnosa (semi-maturo) e lasciando qualche foglia vicino all’apice. Si posiziona poi in un vaso con una composta di sabbia e torba, si bagna, si mantiene coperto con un film plastico per fare in modo che l’umidità rimanga alta e infine si posiziona all’ombra con temperature intorno ai 20°C. La radicazione avviene nell’arco di tre settimane circa.
Per la propaggine prendi un ramo lungo e dirigilo verso il suolo, dove lo andrai interrare per circa 20 cm, però prima effettua qualche incisione sulla corteccia. Vedrai che in breve tempo emetterà delle radici. A quel punto taglia a monte e trasferisci la piantina in un vaso per fare in modo che si rinforzi. Se vuoi ottenere lo stesso effetto puoi anche coprire un ramo con della plastica piena di terra. Ora che sai come fare per prenderti cura della Campsis radicans se hai deciso di metterla nel tuo giardino, sono sicura che farà un figurone!