L’autunno porta con sé i suoi frutti tipici e le castagne sono praticamente il simbolo di questa stagione, ecco il trucco per farle durare a lungo.
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L’estate è finita e ha lasciato il suo posto alla stagione autunnale e ai suoi colori. Non solo le temperature si abbassano, questa stagione offre una miriade si spettacoli della natura come il foliage e frutti e verdure intramontabili come le noci, le castagne e le zucche. Alimenti che sicuramente si trovano all’interno dei vostri frigoriferi in questo momento.
Se la zucca è famosa durante la prima parte della stagione, grazie anche alla festività di Halloween, ad autunno inoltrato le protagoniste indiscusse sono le castagne. Cotte, crude, dolci, salate, questo frutto è buono in tutte le sue salse, il problema che ci si pone ogni volta è come conservarle per farle durare più a lungo. Di seguito il trucchetto salva-castagna da conoscere assolutamente.
Sin dai tempi antichi, la castagna è stata un frutto molto ambito e amato e quindi i metodi di conservazione si dovevano presto inventare. O nella sabbia o in vasi di terracotta, dove sopra si riponeva della paglia per non fare entrare in contatto castagne e luce solare. Dopo anni e anni di collaudo, il metodo migliore per conservare le castagne si è rivelato ad avere a che fare con l’acqua.
Il metodo consiste nell’immergere le castagne crude in una bacinella piena d’acqua per circa quattro giorni. Qui avviene la scrematura, ovvero, se le castagne galleggiano vuol dire che non suono buone e di conseguenza vanno buttate via. Mentre le altre rimaste sul fondo sono buone e vanno lasciate asciugare per due giorni in un una zona arieggiata e lontana dai raggi solari diretti. Una volta asciugate, vanno riposte in appositi sacchetti di iuta e conservati a circa 4°C. In questa maniera possono durare fino a tre mesi. In alternativa si può sempre usare il congelatore e in questo modo arrivare fino ad un anno di conservazione.