Quando è il caso di preoccuparsi della carenza di ferro e cosa dobbiamo assumere per contrastare l’anemia. Ci sono tanti alimenti che ci aiuteranno.
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Carenza di ferro, una condizione che è molto diffusa nel mondo e che viene trattata con tutti gli accorgimenti del caso. La Fondazione Veronesi ne tratta sul proprio sito web ufficiale affrontando molti degli aspetti principali che possono causarla. La carenza di ferro, che è nota anche come anemia, consiste in un forte calo dei globuli rossi o della emoglobina all’interno del sangue.
Ed una produzione non sufficiente proprio del sangue ne è la causa più diretta. Assumendo una specifica dieta e mangiando degli alimenti ben precisi è pero possibile correggere una situazione di anemia e fare si che la carenza di ferro venga risolta.
Va detto che l’anemia presenta diverse forme e che non tutte però rispondono agli stimoli forniti da una dieta improntata sull’aumento di assunzione di ferro. Un’altra causa è data a volte da uno scarso assorbimento della vitamina B12, sempre per fattori alimentari o per via di alcune patologie in corso.
Carenza di ferro, cosa mangiare
Oppure ancora si ha una scarsità di acido folico assorbito dall’organismo, a causa di una adozione non sufficiente di alimenti freschi oppure da cotture sbagliate del cibo, o da allattamento, gravidanza od una accelerazione del metabolismo. Le cause dell’anemia insomma sono tante.
E quando possibile, ci pensano alcuni cibi a modificare in meglio la situazione. Gli esperti consigliano di mangiare i seguenti alimenti, tra cereali, frutta e verdura e certi tipi di carne. In particolar modo quella di cavallo, che è molto ricca di ferro.
- agrumi;
- uva;
- kiwi;
- peperoni;
- pomodori;
- cavoli;
- broccoli;
- lattuga;
- fegato di bovino;
- fegato ed olio di merluzzo;
- carota;
- zucca;
- albicocca;
- tuorlo d’uovo;
- burro;
- formaggi;
- molluschi;
- frutta secca in guscio;
- spinaci con molluschi;
- legumi;
- erbe aromatiche;