Come riciclare un vaso rotto: tutte le cose che ti serve sapere per evitare uno spreco che può benissimo essere evitato
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In un momento storico come questo, tra le cose che dovremmo completamente obliare è lo spreco. Per procurarci le cose, infatti il prezzo da pagare non è indifferente. La stessa spesa va facendosi via via sempre più cara. Quindi, quel che possiamo risparmiare o riciclare, dev’essere risparmiato e riciclato, in maniera indifferente.
Oggi ci occupiamo di un oggetto che finisce con grande frequenza nel cestino della spazzatura. E questo è un vero e proprio peccato, se vogliamo risparmiare. Per la sua forma infatti, si presta ad essere riutilizzato in molti modi diversi, basta avere quel tanto che basta di fantasia. Chi fa giardinaggio lo sa bene: i vasi sono oggetti indispensabili per questa attività.
Ma essendo fatti di solito di materiali porosi e piuttosto fragili, finiscono con il rompersi con grande frequenza. Ma cosa ci facciamo di un vaso rotto? una leggenda orientale suggerisce di rimetterlo assieme, colmando le spaccature con dell’oro. Non che si debba fare questo, ma possiamo trarne una lezione: non tutto va buttato, ma può essere riusato.
Se non hai idee a questo proposito, ti proponiamo un modo efficace per riciclare il tuo vaso. In primis, già che si appresta il natale potresti usarne i cocci, decorandoli a tuo piacimento, per decorare il tuo abete.
Un secondo suggerimento, specie se i cocci sono verticali, è quello di scrivere su di essi il nome dei tuoi ospiti o, in alternativa, potresti usarli per il tuo orto, per segnare i diversi ortaggi.
Un vaso rotto può persino diventare un porta candele o in generale un portaoggetti. Se inoltre sei bravo con la manualità e la creatività è il tuo forte, potresti anche tranquillamente divertrti nel creare un simpatico porta-oggetti per decorare la tua casa.
Insomma, è evidente che sprecare un oggetto del genere, anche se rotto, non può che rivelarsi un vero e proprio spreco.