Se vuoi avere benessere garantito dopo mangiato allora faresti bene ad interrompere una abitudine alimentare che avviene in precisi momenti della giornata, senza che ci fai caso.
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Dopo mangiato non dovremmo mai sottoporre ad ulteriori sforzi il nostro apparato digerente. Il dazio da pagare in caso contrario è rappresentato da un fastidioso gonfiore, che può permanere anche per qualche ora. E si tratta di una condizione decisamente spiacevole con la quale avere a che fare.
Ma questa è una conseguenza rappresentata da una nostra possibile cattiva condotta dopo mangiato, e non tanto durante i pasti. Premesso che ci sono sempre delle quantità limite da rispettare per i nostri pasti principali quotidiani, se dopo il pranzo o la cena aggiungiamo ulteriore carico al nostro stomaco ecco che la frittata è fatta.
E noi saremo destinati a passare un pomeriggio pesante od una notte insonne. Quel che ingeriamo ha delle conseguenze sempre, nel resto della giornata. Per evitare di sentirci appesantiti, dopo mangiato dovremo badare bene a rispettare delle indicazioni semplici ma in grado di preservare il nostro benessere.
Dopo mangiato, cosa fare per digerire bene: evita questi cibi
Perché non si tratta solo di evitare la pesantezza di stomaco. Ma anche la tendenza ad aumentare di peso a seguito di abitudini alimentari sbagliate reiterate di giorno in giorno. E se, dopo mangiato, ci comportiamo bene, eviteremo pure bruciori di stomaco e reflusso gastroesofageo, per i quali è sempre meglio non averne a che fare.
Ci sono dei cibi e degli alimenti ben specifici che andrebbero evitati, visto che pranzo e cena per definizione sono completi ed anche generosi, specialmente nel corso delle occasioni speciali. Ecco quindi cosa non andrebbe mangiato.
- frutta: ha effetti negativi in particolare dopo i pasti principali per chi soffre di colon irritabile;
- alcolici: meglio limitarsi ad un mezzo cicchetto di digestivo e che sia rigorosamente senza zuccheri;
- salumi ed affettati vari: sono ricchissimi di sodio e di grassi saturi, tutte cose che rallentano enormemente i processi della digestione;
- formaggi: quelli stagionati apportano lipidi saturi, ed il loro accostamento ad alimenti ricchi di proteine contrasta la digestione;
- frittura: comporta un elevato quantitativo di lipidi e di amidi e ci espone a colesterolo, pressione alta ed aumento dei trigliceridi, oltre ad essere pesante;
- frutta secca; andrebbe assunta come spuntino di metà mattinata od a merenda, in massimo 30 grammi ogni volta. Al termine di pranzo o cena apporterà invece un notevole carico di zuccheri semplici e di calorie, contribuendo anche a gonfiarci. Molto meglio evitarla dopo un pasto.